La Luna al primo quarto: giornata di osservazione al planetario di Stia

La luna è l’oggetto astronomico più vicino alla terra (poco più di un secondo-luce di distanza) e, guardandolo, si ha la sensazione di starci sopra, di viaggiare tra i crateri, i mari, le montagne.
Sabato sarà prossima al primo quarto.
E’ l’illuminazione migliore per osservarla perché la luce, incidendo lateralmente, crea un gioco di ombre che mette in rilievo i particolare della sua superficie.
Quando la NASA propose, nel 2010, la realizzazione di un International Moonwatch Party il Planetario del Parco aderì con entusiasmo all’iniziativa coordinata in Italia dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dalla Unione Astrofili Italiani (UAI).

Giunti alla settima edizione, sono migliaia in tutto il mondo gli osservatori, i centri di cultura scientifica e le piazze dove sarà possibile osservare la luna nelle migliori condizioni.
Il motto che da anni accompagna l’appuntamento per la serata mondiale dedicata alla osservazione della luna, l’International Observe the Moon Night (InOMN 2017), è “Under the same Moon”: sotto la stessa luna!
Al primo quarto, verso il terminatore (la linea che separa la luce dal buio) ci sono molte formazioni montuose e crateri facilmente osservabili anche da un buon binocolo o da un piccolo telescopio con soli 15 o 20 ingrandimenti.
I gruppi montuosi denominati “Appennini” e “Alpi” saranno facilmente visibili proprio vicino al terminatore; tra questi due gruppi montuosi si potrà osservare il cratere Archimede ma anche tanti altri più piccoli presenti in quell’area.
Il centro del nostro satellite sarà dominato dal Mare della tranquillità, dove allunò il LEM dell’Apollo 11, il 20 Luglio 1969.
Il Planetario organizza il punto di osservazione nel piazzale davanti alla struttura, mettendo a disposizione dei partecipanti i telescopi. Durante la serata, che avrà inizio alle 21, saranno distribuite cartine lunari utili per un primo approccio all’osservazione del nostro satellite. Per consentire un certo approfondimento ognuno si potrà soffermare al telescopio alcuni minuti, in modo da riuscire a riconoscere formazioni montuose e craterei
A seguire si andrà alla scoperta del cielo autunnale, grazie anche al planetario modello Galileo III in dotazione alla struttura. In caso di maltempo la serata si svolgerà interamente sotto la cupola.
Per prenotazioni si possono contattare l’ufficio informazioni del Parco al numero 0575. 503029 oppure la cooperativa Oros, al 335. 6244440. Ingresso gratuito per i bambini fino a sette anni.
U.s. parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna

Tel. 0575. 503037
337. 1482463 – 338. 3402254

Ultimi Articoli

Questionario proposto ai casentinesi: insufficienti i trasporti e i servizi sanitari

I cittadini non hanno dato la sufficienza ai servizi sanitari e ai trasporti Ieri si è tenuto un convegno a Pisa presso la Scuola superiore...

Tellini torna sull’area ex-Sacci: “Continua a passare il tempo senza che nessuno faccia niente. E’ necessario intervenire subito”

Il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini torna sul nodo della riqualificazione dell’area ex Sacci «Nel mese di Marzo abbiamo appreso che il TAR ha accolto...

“Pizzando per Raggiolo”

“Pizzando per Raggiolo” Antichi forni riprendono vita… Sabato 3 agosto a partire dalle ore 19.00, alcune importanti associazioni locali si associeranno per associare anche chi non...