Castel Focognano, gli studenti di Pieve a Socana spostati alla scuola di Rassina

La nuova settimana scolastica inizierà lunedì 14 novembre nel plesso di Rassina per i circa 50 alunni delle scuole elementari di Pieve a Socana. Nel weekend, approfittando anche della concomitanza della festa del Santo Patrono, si è provveduto ad effettuare il breve trasloco dalla vecchia scuola alla nuova. Come ha detto il Sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini, è stata concretizzata in anticipo una decisione già presa, e concordata con i vertici dell’Istituto Scolastico. “Gli edifici del polo scolastico di Rassina rispettano in pieno le normative in tema antisismico”, dice Sestini. “Metà della scuola di Pieve a Socana era stata costruita ai tempi di Amintore Fanfani, nel 1959, con i criteri dell’epoca, e già avevamo in animo di spostare tutto a Rassina con il prossimo anno scolastico”. Il termine dai lavori di ampliamento del plesso di Rassina, attualmente in corso, è previsto infatti per il settembre 2017, ma una verifica condotta fra uffici tecnici municipali e dirigenza didattica ha consentito di stabilire che gli spazi idonei ad ospitare tutti erano già presenti. “I circa 50 bambini provenienti da Pieve a Socana – conferma il Sindaco – verranno accolti in locali idonei per dimensioni. Fra l’altro i bambini, salvo imprevisti, non perderanno alcuno giorno di scuola anche perché venerdì 11 è la ricorrenza di S. Martino, il Patrono di Castel Focognano”. Sestini non fa mistero ad esternare la propria soddisfazione per questo trasloco accelerato: “Tiro un sospiro di sollievo….. sin dall’insediamento di questa Amministrazione abbiamo dato la massima priorità all’ampliamento di Rassina, e conforta sapere che già da oggi tutti gli utenti sono in una scuola più moderna e sicura, anche se non sarà possibile evitare del tutto qualche piccolo disagio“. Possibili disagi infatti potrebbero verificarsi nella prima settimana per il trasporto scolastico che cambierà leggermente dal punto di vista logistico, nonché per la mensa che verrà incrementata come numero di pasti giornalieri per l’arrivo di cinquanta ulteriori bocche da sfamare “Ma ripeto, la sicurezza è la nostra priorità numero uno, al resto ci adatteremo senz’altro, grazie alla collaborazione di tutti, in tempi molto brevi”.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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