Comitato pro-fusione e Filippo Vagnoli: «Votate “Sì” al referendum!»

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato per il “Sì” alla fusione tra Chiusi della Verna, Bibbiena e Ortignano Raggiolo, integrato con le dichiarazioni dell’Assessore Filippo Vagnoli, riportate dall’ufficio stampa del comune di Bibbiena:

Il 29 e il 30 di Ottobre prossimi le comunità di Chiusi della Verna, Ortignano-Raggiolo e Bibbiena saranno chiamate a decidere sulla fusione a tre.

Due date dove si deciderà il futuro di questi territorio, in modo significativo e definitivo. Non abbiamo un’altra possibilità per offrire ai giovani motivi per rimanere e creare qui il proprio futuro, e ai meno giovani servizi importanti per migliorare la loro vita in montagna.
Il futuro dei giovani di queste tre realtà dipende da ciò che i loro genitori, nonni e zii decideranno in questo momento cruciale.

Il comune che nascerà dall’unione di Chiusi della Verna, Ortignano-Raggiolo e Bibbiena non è un obiettivo, ma una necessità impellente. Tutto dipende da un “sì”, un piccolo gesto per una grande causa: la nostra terra.

La motivazione sta in pochi concetti: maggiori risorse per maggiori servizi, meno tasse per i cittadini (perché tutte le imposte verranno adeguate al ribasso rispetto a quelle più basse vigenti), servizi meno costosi ( come le mense scolastiche), un aiuto più forte alle fasce fragili come gli anziani con trasporti sociali potenziati, una prospettiva per i giovanissimi di oggi con fondi freschi da investire in formazione, progettazione e start-up.

Le fusioni dei comuni godono di molti incentivi sia di natura statale che regionale. La fusione tra Chiusi della Verna , Bibbiena e Ortignano Raggiolo farebbe arrivare nel nostro territorio 23 Milioni di euro in 10 anni. Questo significa un aumento vertiginoso della quantità e qualità dei servizi offerti, oltre che degli investimenti in opere pubbliche.
Altro aspetto fondamentale è l’indotto che un cifra del genere potrebbe creare: queste risorse possono essere impiegate per incentivare l’apertura di nuove attività imprenditoriali che andrebbero a loro volta a creare un indotto per il nostro territorio. Questo creerebbe un Moltiplicatore di risorse, che trasformerebbe tali risorse in oltre 50 milioni di euro in 10 anni, considerando anche gli investimenti che regolarmente questi enti fanno e le risorse vinte tramite la partecipazione a Bandi regionali, statali e europei; infatti in questi bandi sono previste delle premialità per i progetti presentati da comuni nati da fusione.

Votare “Sì” significa non rinunciare al benessere dei propri figli nel prossimo futuro, significa dare un futuro a questo territorio, significa viverci meglio e dare a tutti un’opportunità.

Oltre le parole i fatti… Molti sono i servizi che si attiveranno con le suddette risorse.

Filippo Vagnoli Assessore del Comune di Bibbiena aggiunge all’appello ad andare a votare alcune azioni sulle quali andranno investite queste risorse: “Innanzitutto la rivoluzione dei trasporti pubblici, con la previsione delle navette quotidiane che dai centri più periferici porteranno alle zone di interesse del territorio.
Insieme a questo saranno attivati molti servizi di supporto alle categorie svantaggiate, come ad esempio: assistenza domiciliare, inserimenti socio terapeutici occupazionali, interventi educativi per minori, trasporti sociali, interventi di tipo abitativo e tanti altri.
Altro capitolo le imprese e i cittadini: contributi a fondo perduto per interventi di ristrutturazioni edilizie per i residenti nei centri storici in via di spopolamento. Il contributo prevede la restituzione fino al 30% delle spese sostenute per la ristrutturazione, con un tetto massimo di 10.000 € di contributo per progetto presentato. I giovani altro capitolo significativo: attivare un bando per l’apertura di nuove attività imprenditoriali giovanili attraverso un finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di € 14.000,00. Il finanziamento suddetto dovrà essere restituito in 5 anni, senza interessi e iniziando a pagare le rate dopo un anno dal ricevimento dello stesso.
Per il commercio e l’artigianato: incentivi monetari per la sostituzione di piccoli beni strumentali all’attività di impresa. Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto fino al 40% del costo totale ammissibile. Il contributo massimo concedibile è di € 2.000,00 per domanda di aiuto.
Per le attività turistiche: quest’azione ha l’obiettivo di creare o incrementare l’offerta turistica nelle zone rurali, creando le condizioni per la crescita di nuove imprese turistiche di piccole dimensioni, con particolare riferimento a quelle direttamente collegate alla produzione primaria agricola e forestale, e agrituristico. Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto fino al 40% del costo totale ammissibile. Il contributo massimo concedibile è di € 10.000,00 per domanda di aiuto. Non andare a votare o votare no significa rinunciare a tutto questo”.

Ecco le date degli incontri pubblici organizzati su tutto il territorio interessato nel mese di Ottobre prima del referendum: 3 a Ortignano, 6 a la Villa (Ortignano), 9 a Soci, 11 a Partina, 11 a Corezzo, 13 a Bibbiena, 16 a Campi e Raggiolo, 19 a Gargiano e Serravalle, 20 al Corsalone, 23 Biforco, 25 a Bibbiena Stazione, 26 a San Piero, 27 a Chiusi della Verna.

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