Energia e Crowdfunding: un binomio vincente

Il crowdfunding rappresenta ormai una delle metodologie di investimento più sicure per tutti coloro che vogliono indirizzare i propri risparmi per il finanziamento di progetti o iniziative imprenditoriali. L’incertezza dei mercati e i bassi rendimenti offerti dai titoli di stato e dai depositi bancari, hanno allargato negli ultimi anni la platea dei soggetti che hanno deciso di aderire a questo sistema di raccolta dal basso, come evidenziato anche dai trend di crescita di questo settore che non ha risentito neanche della crisi economica, conseguente all’emergenza da Covid19.

Crowdfunding: i benefici per imprenditore e investitore

L’imprenditore che decide di affidarsi al sistema del crowdfunding per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione di un suo progetto o di una sua iniziativa, ha una serie di vantaggi che sono propri di questa metodologia. In primis, la possibilità di ottenere un finanziamento in breve tempo, evitando di doversi interfacciare con gli istituti di credito o bancari che sono caratterizzati da lunghi e contorti iter di autorizzazione, a fronte anche di garanzie spesso sproporzionate rispetto alla natura della richiesta di erogazione del capitale richiesto.
Oltre a questa semplificazione per quel che riguarda strettamente gli aspetti finanziari e burocratici, il progettista che pubblica una sua idea sulle piattaforme dedicate ha la possibilità di testare fin da subito le impressioni degli utenti e di raggiungere un pubblico molto più vasto e potenzialmente interessato, creando di fatto anche i presupposti per una efficace campagna di marketing, grazie anche alla facilità e immediatezza di comunicazione tra investitori e imprenditore, attraverso la quale accogliere i commenti e muoversi di conseguenza con tutti i correttivi del caso.

I vantaggi principali del crowdfunding

Dal punto di vista del risparmiatore/investitore il primo grande vantaggio di optare per il crowdfunding risiede nella sua totale trasparenza, controllo del proprio investimento e facilità di utilizzo. I progetti finanziabili presenti sulle varie piattaforme di crowdfunding per essere pubblicati devono aver passato rigidi controlli preliminari inerenti la solvibilità della società proponente e la sua storia recente. In questo modo, l’investitore ha la garanzia di riversare i suoi risparmi in iniziative sicure al riparo da brutte sorprese, salvo rari casi imponderabili.
A questo va aggiunto il livello di rendimenti molto superiore rispetto alle classiche metodologie di investimento: al riguardo, però, è importante fare una distinzione tra le due tipologie di crowdfunding più diffuse.

L’equity crowdfunding

Se con l’equity crowdfunding, il soggetto che decide di investire entra a far parte a tutti gli effetti della società proponente, acquisendo una quota di capitale proporzionata al suo esborso, venendo coinvolto sia negli utili che nelle perdite, nel caso del lending crowdfunding, l’investitore si comporta esattamente come un creditore, quindi, a prescindere dal successo o meno del progetto, gli verrà corrisposta, a scadenza prestabilita, la somma prestata più una quota di interessi variabile e decisa a priori.
Chiunque può iniziare a investire, iscrivendosi con un semplice e rapido form presente nelle piattaforme, con la possibilità anche di versare piccole somme, senza dover fare riferimento a intermediari finanziari, sostituiti dalla piattaforma stessa.

Il crowdfunding energetico: l’opportunità del momento

Come dicevamo, il crowdfunding ha preso ormai piede in tutti i settori, facendo registrare grandi risultati per quel che concerne la sua capacità di generare rendimenti. Tra i comparti in cui il crowdfunding sta performando meglio, oltre a quello immobiliare, c’è sicuramente l’energetico.
La nuova visione globale orientata sulla sostenibilità e in aggiunta l’aumento vertiginoso del costo delle fonti fossili, anche come conseguenza della crisi in Ucraina, sta spingendo la Green Economy verso livelli di crescita mai toccati prima.
L’energia pulita da fonti rinnovabili è, d’altra parte, la scommessa del momento: anche grandi brand sono scesi in campo con tale finalità, è il caso ad esempio di Green Power Enel con il suo progetto “Scelta Rinnovabile” per favorire una partecipazione attiva delle comunità locali nello sviluppo di energie pulite.

Opportunità di investimento su progetti sostenibili

In questo senso, l’Economia verde sta offrendo innumerevoli opportunità di investimento su progetti sostenibili presenti sulle piattaforme di crowdfunding che, per le loro caratteristiche, non hanno risentito, se non marginalmente, della crisi economica. Il maggior vantaggio di questo binomio tra energia e crowdfunding è dato dalla capacità che questi progetti hanno di poter garantire rendimenti di molto superiori rispetto agli strumenti di finanza classica. Oltre ad avere un profilo di rischio molto basso, per quanto detto in precedenza, le piattaforme di crowdfunding energetico sono in grado infatti di corrispondere all’investitore percentuali di interesse molto alte (fino al 7%) e in tempi brevi, comunque stabiliti a priori.
In quest’ottica il lending crowdfunding energetico, oltre a realizzare un guadagno considerevole sull’investimento, con il finanziamento di progetti 100% green, trasforma l’investitore in un protagonista di quella transizione energetica ormai inevitabile, sia per quel che concerne la salvaguardia del Pianeta e la riduzione delle emissioni nocive, sia per consolidare quell’indipendenza energetica da fonti fossili e dai Paesi esportatori che, oggi più che mai, ci sta mostrando tutte le nostre fragilità e dolorose mancanze.

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