“Franco Caporali Pittore”: le opere dell’artista in mostra al C3 di Bibbiena, fino al 30 giugno

Sabato 5 Maggio alle ore 17.00 presso il Centro Creativo Casentino si terrà l’inaugurazione della mostra “Franco Caporali Pittore”, che raccoglie il meglio della produzione di questo casentinese straordinario che ha amato la bellezza in tutte le sue forme e, in modo del tutto originale, ha fatto della propria vita un vero capolavoro. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 30 di Giugno.
L’idea della mostra nasce in casa Caporali già subito dopo la morte di Franco avvenuta nel 1992. Da lì, i figli hanno cercato di raccogliere tutta la vasta opera pittorica che, in parte, era stata oggetto di alcune mostre nei primi anni Novanta. Quello dei figli in questi anni è stato un lavoro di raccolta, catalogazione, ma anche cura e responsabilità nei confronti di una produzione che esprime tutto l’artista ma soprattutto l’uomo.
Luca Caporali, uno dei figli commenta: “Abbiamo raccolto in questo percorso anche opere incompiute, studi, progetti idee, ossia tutto quello che poteva raccontare nostro padre, ma anche il progettista, il pittore, l’amante del bello, il viaggiatore un po’ nomade. Molti dei suoi quadri sono infatti appunti di viaggio sui generis. Lui adorava il viaggio, ma quello vero, inteso come percorso dell’anima, quello che ti cambia dal profondo. Nella mostra c’è tutto questo. C’è l’uomo che ci ha regalato tanto in senso spirituale, soprattutto il rispetto per la diversità; ma c’è anche il professionista amato e rispettato. Siamo stati figli fortunati grazie a questa visione del mondo così aperta e luminosa, priva di pregiudizi e piena di curiosità”.
Francesca Nassini Assessore alla Cultura commenta: “Per noi è stato un grande onore accogliere la proposta dei figli di Franco Caporali. La mostra rappresenta una celebrazione, è vero, ma anche un modo per presentare l’opera di un casentinese d’eccezione, una di quelle persone che danno lustro al nostro territorio, che ci hanno rappresentato e nei quali ci piace riconoscerci e rispecchiarci. Ringrazio Annalisa Baracchi per il suo entusiasmo ad ospitare tutto ciò che parla il linguaggio della cultura e della bellezza. In questo percorso, che ci accompagnerà fino al 30 giugno, vedo molto questa ricerca di noi stessi, delle nostre radici, ma anche di ciò che vorremmo essere, ossia di quelle visioni che ci vengono da persone illuminate che hanno tracciato il nostro cammino”.
Comunicato stampa
Bibbiena, 3 maggio 2018

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