“Guerra e Pace”: un presepe speciale a Santa Maria del Sasso

Trattare le vicende tragiche dell’attualità attraverso la formula tradizionale del presepe è una scelta coraggiosa e complessa. E’ necessario avvalersi di creatività, sensibilità e sapienza: nel momento in cui tali requisiti coesistono, il risultato dal punto di vista artistico è eccellente così com’è tangibile l’impatto emotivo provocato da un’opera in grado di coinvolgere e commuovere.

A Santa Maria del Sasso, storica chiesa di Bibbiena costruita nel quattordicesimo secolo, si può ammirare un presepe diverso dai canoni ordinari.

Come si evince dalla spiegazione affissa all’ingresso, la rappresentazione porta il titolo di “guerra e pace”. Ogni anno, come raccontano i Padri domenicani Giuseppe e Giovanni, un gruppo di artisti di Camaiore (Lucca) con cui da tempo si è instaurata una profonda amicizia, raggiunge il Casentino per realizzare un presepio a tema. Gli argomenti scelti in passato sono sempre stati contraddistinti da originalità e pregevole fattura, ma mai come in quest’occasione è sorta l’esigenza di coinvolgere, di invitare all’empatia e rinnegare l’indifferenza.

Prima di scorgere le tradizionali figure della natività, i visitatori si trovano dinanzi ad una casa scoperchiata e parzialmente distrutta da un bombardamento. Le immagini di oppressione e devastazione sono un richiamo non così implicito alle guerre in corso, come il conflitto in Ucraina o la “questione palestinese” tra Israele e la striscia di Gaza. Appare, a livello sonoro e musicale, particolarmente riuscita l’alternanza tra i tipici canti natalizi e i rumori disturbanti di un campo di battaglia. Dal cumulo di macerie all’interno dell’abitazione s’intravedono luci intense: è il presepe, che rappresenta un’ancora di salvezza laddove la morte sembra prevalere nei confronti della vita. Così la figura di Gesù diventa, anche e soprattutto in un’epoca dove le tensioni globali possono suscitare rassegnazione e paura, un’esortazione a sperare in un futuro di pace e di rinascita.


CasentinoPiù è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e restare sempre aggiornato su ciò che accade in Casentino: notizie, eventi, approfondimenti. Il servizio è gratuito, il tuo numero resterà riservato (non visibile agli altri iscritti) e non è invasivo perché le notizie non andranno a sommarsi nella chat, ma le vedrai, se vorrai, nella sezione “aggiornamenti”. Grazie!

 

Alberto Marioni
Alberto Marioni
Sono cresciuto a Stia prima di trasferirmi a Firenze, dove ho studiato all’università e oggi lavoro. Ho una laurea in Economia, ma non tratto mai il PIL e lo spread: mi trovo più a mio agio a scrivere sul mio amato Casentino, in cui ho lasciato il cuore. Mi piace il calcio, dalla Champions League ai campi fangosi di periferia, il nuoto in piscina, in mare e nell’Arno, e anche il teatro. Ho scritto qualche monologo e alcuni testi, per lo più comici. Preferisco una risata che fa riflettere a discorsi articolati privi di sostanza: "chi non ride mai non è una persona seria." (Foto di Federico Ghelli)

Ultimi Articoli

I Tesori del Casentino: la Pentecoste in un’opera del Morandini nella Propositura di San Marco a Poppi

La Pentecoste è una festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, quarantanove giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito...

Sottoscritto il Patto Educativo Territoriale del Casentino

Nasce un nuovo modello di governance E’ stato sottoscritto giovedì scorso, nella cornice del Castello dei Conti Guidi di Poppi, il Patto Educativo Territoriale del...

Grande partecipazione ai primi incontri pubblici della Lista Vagnoli

Nei primi tre incontri di Bibbiena Stazione, Serravalle e Banzena la Lista Obiettivo Comune con il suo candidato a Sindaco Filippo Vagnoli ha raccolto...