I luoghi del cuore: la lettera giunta in redazione

Sabato 15 ottobre, nella splendida cornice del teatro Dovizi di Bibbiena, abbiamo presentato il libro Casentino da scoprire: i luoghi del cuore (AGC EDizioni). Una pubblicazione curata da tutti i collaboratori di Casentinopiù e da alcuni “special guests” amici della nostra rivista. Il lbro sarà disponibile in tutte le edicole a soli 5 euro da sabato 22 ottobre. In questi giorni, però, è giunta in redazione una lettera che ci fa piacere condividere con tutti perché ci riempie di soddisfazione e ci conferma quanto di buono abbiamo cercato di fare. Marina Cipriani, la signora che ci ha scritto, ci ha anche descritto il suo “luogo del cuore”, testo che siamo lieti di pubblicare. Sarebbe bello che altri lettori seguissero il suo esempio e ci raccontassero, anche in poche righe, qual è il loro luogo preferito in Casentino inviando a questa email i propri testi: direttore@casentinopiu.it
La lettera
Buongiorno,
mi complimento con tutta la redazione e lo staff di CasentinoPiù. È stata una serata fantastica, piena di emozioni e di coinvolgimento, che ti fa apprezzare sempre di più questa fantastica terra facendoti scoprire non solo luoghi nascosti o poco conosciuti, ma soprattutto ti fa apprezzare e conoscere persone che sanno darti quel qualcosa che a me mancava, che non riesco neppure a trovare le parole giuste per spiegarti quello che sento. Forse una specie di completezza, un desiderio di immergerti in qualcosa di più, come dare da bere ad un assetato, ma non è acqua, è vita, è linfa per il mio cuore e il mio cervello. E visto che non riesco a dormire, ho scritto una cosina breve, ma vera e scherzosa che io racconto sempre come “il mio viaggio di nozze”, ma che ora ho intitolato “Il luogo del cuore”.

IL LUOGO DEL CUORE

Non sono una giornalista, neppure una scrittrice e neppure una casentinese, se non di adozione. Nonostante ciò, ho anch’io un posto del cuore in Casentino.

I primi di Gennaio del 1983, al ritorno dal viaggio di nozze, io e Claudio, casentinese D.O.C., ci siamo fermati qualche giorno a Bibbiena. In quel periodo abitavamo vicino a Bologna e abbiamo approfittato delle ferie matrimoniali per trascorrere qualche giorno con sua mamma. Erano appunto i primi di Gennaio del 1983.

Era una bella e fredda giornata invernale, di quelle che in inverno trovi spesso qui in Casentino, con l’aria limpida,  come il cielo, illuminato da un sole che ti riscalda il cuore e non senti il freddo quasi pungente che ti arrossa il naso.

Oggi ti porto in un posto del Casentino che pochi conoscono, ma che ti lascerà a bocca aperta, mi dice Claudio, cosi completiamo il nostro viaggio di nozze.

E così prendiamo la macchina, ci avviamo, ma non ricordo verso dove: Poppi?, La Verna? Valle Santa? Chitignano? Non ricordo.

Ma, dove andiamo?  Ti porto a…

Fermiamo la macchina. Siamo quasi arrivati, ora bisogna camminare un po’. E ci incamminiamo. La strada, dapprima asfaltata, diventa “bianca”, poi si restringe e diventa un sentiero, poi il sentiero sparisce e diventa una semplice traccia di erba calpestata. Sulla desta un casolare, il camino che fuma, un’aia, le galline, forse un cane.

Ecco! Siamo arrivati! Questo è Gello! Questo è il mio posto del cuore.

Eh, sì. Mi ha lasciato a bocca aperta.

Marina Cipriani

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