Il Casentino protagonista della sesta edizione della Giornata Nazionale della Bioeconomia

L’evento in collegamento nazionale si terrà il 23 di maggio presso Officine Capodarno


Giovedì 23 maggio 2024 presso Officine Capodarno a Stia, anche il Casentino celebrerà la Sesta edizione della Giornata Nazionale della Bioeconomia, con un focus sull’agricoltura.

A rendere possibile questo è Dream Italia che, insieme all’Università di Firenze e a CESIE è portavoce italiano del progetto europeo RELIEF, finanziato attraverso il programma Erasmus+.

Insieme agli altri due partner italiani, DREAM Italia si occupa dello sviluppo del materiale formativo sulla Bioeconomia in agricoltura e di diffondere i risultati di progetto sul territorio.

Dream in particolare si fa portavoce del territorio casentinese, fornendo alle varie realtà agricole nuovi orizzonti e nuove pratiche di produzione sostenibile.
Per bioeconomia si intende proprio questo, ovvero utilizzare risorse biologiche rinnovabili per produrre cibo, energia e materiale.

Nel corso della giornata del 23 maggio saranno presenti le aziende agricole del territorio con il loro bagaglio di esperienze e buone pratiche da condividere a livello nazionale.

La giornata organizzata presso Officine Capodarno e online, in collegamento nazionale, si aprirà alle ore 9.30 con vari interventi incentrati sulla diffusione di buone pratiche di bioeconomia in agricoltura come l’ultilizzo di impianti agrivoltaici o la produzione di biochar come ammendante del terreno, e molti altri esempi pratici da portare all’attenzione di operatori agricoli, aziende, studenti universitari e professionisti.

Dopo il confronto aperto tra le aziende la mattinata finirà con un buffet a base di prodotti tipici locali.

Gresa Martiri, responsabile del progetto Relief per Dream Italia spiega: “Nel corso della mattinata presenteremo interventi tecnici e specifici, ma si ascolteranno anche casi pratici di aziende locali che nel loro piccolo fanno già bioeconomia in agricoltura.
E’ un evento molto improntato sul territorio, ma aperto a livello nazionale con un collegamento online pubblicizzato dall’ Associazione regionale dei dottori agronomi e forestali. Un momento di grande valore scientifico che ci serve per coinvolgere sempre più realtà in un processo virtuoso”.

Mariasole Galfré, collaboratrice tecnica di Dream e ambasciatrice italiana della Resilienza alle conseguenze dei cambiamenti climatici commenta: “L’agricoltura a livello mondiale sta affrontando sfide complesse come l’incremento della popolazione, il nodo cruciale della sicurezza alimentare e le sfide dovute ai cambiamenti climatici, che rendono tutto questo molto difficile da gestire. Si rende pertanto necessaria l’adozione di metodi efficienti con i quali le aziende possano utilizzare al meglio il loro capitale naturale. In questo la bioeconomia può diventare una parte della soluzione al problema e un modello di produzione più sostenibile e più efficace”.

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