Officine Capodarno: un corso sull’ingegneria naturalistica da 110 e lode

Il corso “Sistemazioni idraulico forestali e ingegneria naturalistica con tecniche innovative e sostenibili“, sponsorizzato da ANCI Toscana e organizzato da Officine Capodarno, è arrivato alle uscite sul campo che si sono svolte ieri e sta volgendo al suo termine registrando un grande successo di partecipazione con 62 iscritti.

Il corso di 36 ore, è iniziato il 24 maggio si è svolto in una modalità mista, comprendendo lezioni teoriche online e uscite sul posto.
Gli iscritti vanno da dottori forestali, architetti, ingegneri, geometri, studenti universitari e operai forestali.

In particolare stanno partecipando al percorso che si chiuderà il 18 giugno i tecnici di: Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; Unioni dei Comuni del Casentino, Mugello, Colline Metallifere, Alta Val di Cecina, Lunigiana, Appennino Pistoiese, Versilia, Media Valle, Colline del Fiora; Consorzi di Bonifica Alto, Medio e Basso Valdarno, Toscana Costa e Toscana Sud; Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Pratovecchio e il Comune di Pratovecchio Stia.

Tra i docenti troviamo il prof. Federico Preti ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali dell’Università di Firenze.

Ieri, nel corso dell’uscita sul campo, il docente universitario è stato affiancato anche da Leonardo Mazzanti istruttore tecnico per Difesa del suolo, ambiente protezione civile dell’Unione dei comuni montani del Casentino.

Marcello Miozzo, Vice Presidente di D.R.E.Am. Italia uno dei gestori di Officine Capodarno commenta: “Siamo molto contenti della nutrita partecipazione che ha avuto il corso e della qualità di coloro che hanno partecipato. Officine Capodarno continua, anche grazie a questo corso, verso l’obiettivo di ampliare la propria offerta formativa ai temi più rilevanti per i territori montani come l’assetto idraulico, il cambiamento climatico e la gestione sostenibile, nell’intento di gettare le basi per rendere il territorio in cui viviamo più pronto a cogliere le opportunità che arriveranno dalle prossime programmazioni nazionali ed europee che si baseranno sul green job e l’economia circolare.

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