Comunicato stampa PD Bibbiena
Se prendete il covid, il sindaco di Bibbiena vi farebbe curare sotto una tenda. Purtroppo non è una nostra provocazione, ma la preoccupante idea proposta dal sindaco di Arezzo, sostenuta da quello di Bibbiena. L’idea è stata rigettata in blocco dalla Asl, dai medici, dalla Regione e da tutti gli altri sindaci della provincia di Arezzo, sia di destra che di sinistra. L’unico, e sottolineiamo l’unico, che, come nell’affaire Coingas, si è schierato a favore di questa fantasiosa proposta è il sindaco di Bibbiena. Ergo, per il sindaco di Bibbiena, i malati di covid vanno curati sotto una tenda, in un ospedale da campo, come durante la guerra, anche se i medici dicono che non è possibile, non è sicuro e che comunque mancherebbe il personale specializzato.
Non abbiamo fatto in tempo a metabolizzare questa notizia che il nostro sindaco è già tornato agli onori delle cronache per un’altra crociata: dire no alla cura dei malati di covid presso una zona a ciò dedicata e debitamente isolata dell’Ospedale del Casentino, soltanto qualora non vi fossero altre alternative, e si dice pronto ad opporsi in ogni modo.
Ma opporsi a cosa, visto che al momento non risulta esserci nessuna proposta ufficiale di trasformare una parte del complesso dell’ospedale casentinese in ospedale covid? Allora, se il sindaco di Bibbiena sa cose che i cittadini non conoscono le dica chiaramente, per dovere di trasparenza; in caso contrario a cosa si oppone? Non si sa, ma intanto c’è il suo nome sul giornale e nessuno parla più della sua proposta di mettere i malati sotto un tendone.
Noi però siamo qui a ricordaglielo, ed a ricordarcelo.
PD Bibbiena