Presente roseo e futuro promettente per gli integratori alimentari

Gli Italiani sono sempre più abituati a prendersi cura della propria salute anche con l’impiego di integratori alimentari. Lo studio portato avanti da Future Concept Lab per Integratori & Salute, lo dimostra con dati che parlano chiaro.

Il 58,3% ha un’attenzione particolare per l’alimentazione ed il 22% segue vere e proprie regole alimentari, lasciando solo uno scarso 20% a mangiare ciò che capita senza programmazione o pensieri. Oltre all’alimentazione e all‘attività fisica, gli Italiani si affidano anche al supporto di integratori alimentari, consapevoli del fatto che non si tratti di medicine o di cure miracolose, ma solo di un pratico aiuto in caso di carenze specifiche o di periodi particolari dell’anno o della vita.

8 italiani su 10 dichiarano di aver usato integratori alimentari almeno una volta nella vita e, nel 2022, 7 su 10 sono ricorsi a questi prodotti. Sostenere le difese immunitarie, aumentare le energie, rafforzare ossa e articolazioni, integrare diete vegane e vegetariane, aiutare l‘intestino e alleviare lo stress sono gli obiettivi che chi assume integratori vuole raggiungere. Ma quasi mai ci si illude che basti una pastiglia naturale per assicurarsi il benessere: 8 Italiani su 10, infatti sanno perfettamente che gli integratori non esonerano da uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata e, inoltre, spesso si fanno consigliare da medici e farmacisti.

Per gli acquisti, il 70,2% degli italiani si affida a farmacia e parafarmacia, mentre il 22,4% si rivolge all’on line tra cui la realtà delle e-pharmacy è in forte crescita. Si tratta di negozi sicuri e affidabili, autorizzati dal Ministero della Salute alla vendita di farmaci da banco, integratori e prodotti per il benessere, proprio come Farmacia Armani, la storica farmacia di Verona che dispone anche di un e-commerce dove trovare un’ampia gamma di prodotti e una scelta vastissima di integratori, tutti pensati per esigenze specifiche.

Appare chiaro come la ricerca scientifica punterà sempre più sugli integratori, andando sempre più incontro alle esigenze dei consumatori: uno su due, per esempio, spera che in futuro sia possibile assumerli senza acqua, dato che sottolinea come uno dei punti di forza di questi prodotti sia la facilità d’uso.

Secondo i dati Food Supplements Europe, investire sugli integratori consentirebbe grandi risparmi per la sanità pubblica. Ad esempio, se gli over 55 a rischio malattie cardiovascolari assumessero Omega3 in modo regolare, il SSN risparmierebbe 1,3 miliardi di Euro per le minori ospedalizzazioni, mentre sarebbe di 0,70 miliardi di Euro il risparmio dovuto al minor numero di fratture ossee se i soggetti a rischio assumessero integratori di Vitamina D. Un’abitudine, dunque, quella degli integratori che, se portata avanti in modo responsabile e informato, fa davvero bene a tutti.

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