Un pensiero al giorno; “Il casentinese”

Il casentinese

Sì, è vero, il casentinese è un tantino “sbruffone”,

inesorabilmente legato al suo territorio,

tanto da non guardar di buon’occhio

colui che proviene da qualche altra parte.

È abbastanza “chiuso” nella sua realtà, nei suoi pensieri.

Solitamente è buono di cuore

e sa tendere la mano,

ma, non gliela fare,

perché, altrimenti sei “fottuto”,

nel senso che per lui puoi anche morire.

Il casentinese è un po’ poeta, pittore,

ha una grande cultura per l’orto e una buona conoscenza

di tutte le piante.

È alla buona il casentinese,

ma riesce a far bella figura in qualsiasi contesto,

sempre che questo gli piaccia, s’intende,

altrimenti gli ci vuole ben poco a prendere fuoco,

come si suole dire.

Il casentinese è orgoglioso della sua terra e dei suoi figli,

non metterlo alla prova toccando uno dei suoi figli,

altrimenti lo puoi vedere all’opera.

È sufficientemente permaloso e anche un po’ ombroso,

per cui è consigliabile non “fargliela”.

Ma è anche un buon personaggio, legato alla sua storia,

alla sua gente, e non ha difficoltà ad offrirti la mano.

E poi il casentinese abita dei luoghi sublimi,

intrisi di arte, di storia di verde,

e proprio per questo ha spesso il sorriso.

Alcuni casentinesi giovani lottano per poi andare via,

e quasi sempre, rilottano per poter ritornare,

altri non se ne andrebbero mai, perché il Casentino

è la loro culla perfetta.

Il casentinese è quasi sempre un bontempone,

grande trattenitore di allegre serate,

ma se si adombra, beh, se si adombra son guai,

non gli strappi un sorriso neanche a pagarlo.

Ma, la prerogativa che più attribuisco al casentinese

è che ha un cuore tessuto nel tempo!

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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