Una “strano” murale sulle pareti della scuola “Paolo Uccello” di Stia

Fa parte del progetto di arte contemporanea “Stand Up For Africa 2017 – Le Verità Nascoste/WhatLiesBeneath” l’opera murale sulle pareti della palestra della scuola primaria “Paolo Uccello”, ed è a firma Guerrilla SPAM, collettivo di giovani artisti fiorentini coinvolti in questa edizione del progetto promosso dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ecomuseo del Casentino e che fa parte delle iniziative sostenute da Toscanaincontemporanea 2017 di Regione Toscana (progetto a cura di Serena Becagli e Rita Duina con la direzione artistica di Paolo Fabiani).
Il collettivo Guerrilla SPAM, noto per interventi sui muri di varie città, è stato invitato a lavorare sul territorio di Pratovecchio-Stia. Tra le storie più affascinanti di questo contesto c’è sicuramente il ritrovamento di centinaia di statuette etrusche (probabilmente gettate nel lago come rito propiziatorio) nel cosiddetto Lago degli Idoli, uno dei più importanti siti archeologici casentinesi. I Guerrilla Spam, spesso impegnati anche nella didattica e interessati alla rappresentazione di miti e leggende, hanno pensato di coinvolgere i partecipanti al workshop attingendo sia a miti legati al Lago degli Idoli, che alle statuette e alle maschere provenienti dalla cultura africana, al fine di creare nuovi idoli con connotati misti.
I workshop di Guerrilla SPAM si sono svolti in tre serate negli spazi di HYmmo Art Lab e hanno coinvolto circa quaranta persone tra abitanti di Pratovecchio-Stia e migranti che abitano nel paese, tra cui una famiglia composta da genitori e tre bambini dai 4 ai 9 anni.
Il primo incontro ha avuto come scopo quello di far conoscere alcune caratteristiche di Arte Etrusca e Arte Africana alla ricerca di punti di contatto e divergenza, attraverso una lezione vera e propria. Le serate seguenti hanno visto i partecipanti lavorare insieme, prima con il disegno e poi con la creta, attraverso esercizi mirati per costruire un immaginario comune basato sull’incontro tra iconografia etrusca e africana, creando un clima ludico e intimo.
I disegni nati dalla ricerca e dalla commistione di spunti e forme sono diventati i protagonisti dell’intervento pubblico murale, collocato nel complesso della scuola primaria Paolo Uccello. Le statuette d’argilla prodotte durante la terza e ultima serata di workshop sono andate a comporre l’opera esposta negli spazi di Hymmo Art Lab, collocate all’interno di una sagoma caratterizzata dall’inconfondibile iconografia di Guerrilla SPAM. Gli artisti, basandosi sul simbolismo abitativo antropomorfo che caratterizza alcune tribù camerunensi (abitudine a disporre le abitazioni di un villaggio in modo da ricreare un’urbanistica che abbia le sembianze di un corpo) rappresentano la città di Pratovecchio e Stia con la sagoma, al cui interno si muovono i suoi abitanti, vecchi e nuovi, rappresentati dalle sculture, intese qui come alter-ego dei loro creatori.

Poppi, 06 ottobre 2017

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