Vincenzo Ceccarelli candidato alle prossime elezioni del 25 settembre

Ceccarelli: “Una candidatura che nasce dal mio rapporto stretto e costante con il territorio”

“Ho accettato questa candidatura perché voglio mettere al servizio della gente la mia conoscenza del territorio acquisita lungo il mio percorso di amministratore, ascoltando i cittadini giorno per giorno, affrontando i problemi e lavorando costantemente per valorizzare le peculiarità e le ricchezze di questa terra”. Con queste parole, Vincenzo Ceccarelli, attuale capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, sintetizza la propria decisione di candidarsi, con il sostegno della coalizione di centro-sinistra, nel collegio uninominale che comprende la provincia di Arezzo e i comuni fiorentini di Figline-Incisa e di Reggello.

“Insieme a Roberta Casini, Serena Ferraiuolo e Telio Barbieri, candidati per la coalizione di centro-sinistra nel proporzionale – spiega Ceccarelli – abbiamo deciso di uscire dal clima patinato delle classiche presentazioni della candidatura, per scegliere di incontrare la stampa presso la sede dell’Industria Vetraria Valdarnese, in un luogo simbolo della situazione che viviamo oggi in Italia, dove le aziende e i cittadini si trovano a fronteggiare una situazioni di emergenza senza precedenti a causa dell’aumento insostenibile dei costi dell’energia.

Ci troviamo immersi in una campagna elettorale di cui avremmo fatto volentieri a meno. Io per primo – prosegue Ceccarelli – anche in considerazione dell’incarico che mi è affidato grazie al consenso che i cittadini mi hanno rinnovato nelle recenti elezioni regionali. Oggi il Paese ha di fronte a sé passaggi di valore epocale, le famiglie devono fare i conti con gli effetti della pandemia di covid19 e l’aumento dei costi dell’energia e la ripresa dell’inflazione. Avremmo avuto bisogno di serietà e di coesione per affrontare un momento così difficile, ma qualcuno ha pensato di guardare agli interessi di bottega creando le condizioni per lo scioglimento delle camere. In questo contesto ho deciso di accettare la sfida che mi si proponeva, con il consueto atteggiamento di ascolto pronto a cercare soluzioni possibili, tenendo saldi i valori che mi appartengono: antifascismo, solidarietà, rispetto dei diritti fondamentali delle persone e dell’ambiente, europeismo”.

Nel corso dell’incontro con la stampa, svoltosi dinanzi allo stabilimento dell’azienda a San Giovanni Valdarno, Ceccarelli ha anche indicato le sue priorità. “Dobbiamo ancora affrontare le conseguenze della pandemia ancora oggi in corso, cui si è aggiunta la guerra – ha spiegato Ceccarelli – e i ci sono sfide che non possono essere perse. Per questo è importante avere una rappresentanza forte del territorio nel futuro parlamento.  Questa volta il voto ha un significato particolare e i cittadini lo devono sapere. Per quanto mi riguarda, ho chiare le priorità su cui dovremo concentrare l’azione del futuro governo. A cominciare della tutela del bene supremo della salute, come ci ha confermato la drammatica esperienza vissuta con la pandemia di covid19, con il rafforzamento della sanità pubblica; il lavoro, altro bene primario, che deve garantire un salario minimo capace di consentire condizioni di vita dignitose a chi lavora; l’indipendenza energetica, attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili e di tutte le iniziative che possano rendere sostenibili i costi dell’energia elettrica e del gas, divenuti oggi un peso insopportabile per cittadini e aziende; una scuola forte e moderna che sappia garantire ai nostri ragazzi pari condizioni per formarsi ed entrare nel mondo del lavoro e i diritti civili. Su questi temi vorrei battermi con la passione che mi ha sempre contraddistinto e che mi sostiene nel mio impegno quotidiano”.

Grande l’attenzione anche per le questioni territoriali. “Anche questo territorio ha le sue priorità, sulle quali sono impegnato da tempo. A cominciare dalla sanità territoriale, che ha bisogno di più risorse per potenziare la rete ospedaliera, a cominciare dai piccoli ospedali, ma anche i servizi territoriali; nonché per assumere nuovi medici e personale sanitario; per proseguire con potenziamento infrastrutturale grazie al completamento della Due Mari, lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria con il raddoppio della direttissima e la realizzazione della nuova stazione Medioetruria, il completamento della ciclopista dell’Arno, che ho fortemente voluto come assessore regionale. E poi lo sviluppo della rete idrica di Montedoglio e il potenziamento del trasporto pubblico. E un’attenzione speciale forse continuare a riservarla alle cosiddette aree interne, per aver un futuro sviluppo più omogeneo e pari opportunità per tutti, come dimostra l’importante passo fatto in Toscana, dove abbiamo deciso di destinare a questi territori il 30% delle risorse europee”.

 

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