Vivere in Costa Rica a 16 anni: l’esperienza di studio di una ragazza casentinese

Intercultura riparte con il bando 2021/2022: per gli studenti della Toscana maggiori possibilità di partire anche grazie al sostegno di Giunti Psychometrics. Il 25 ottobre la presentazione per studenti e genitori di Arezzo

Elisabetta Versari, di Ortignano Raggiolo, frequenta il  Liceo Classico F. Petrarca di Arezzo ed esattamente un anno fa muoveva i primi passi verso una scelta molto importante per la sua formazione culturale e come cittadina del mondo. Proprio a ottobre si è iscritta al  concorso Intercultura per poi vincere una borsa di studio per un programma scolastico all’estero.

Intercultura è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro che promuove scambi interculturali in tutto il mondo da oltre 65 anni e offre esperienze scolastiche in più di 60 Paesi.

Elisabetta ha trascorso 6 mesi in Costa Rica con una famiglia ospitante volontaria e ha frequentato una scuola locale. Oggi ci racconta così il suo percorso di crescita con Intercultura: “La punta di diamante della mia esperienza è stata la mia famiglia costaricana: sono riusciti a farmi sentire come una vera figlia sin da subito. Il loro affetto e il prendersi cura di me han fatto sì che mi sentissi coccolata come a casa e coinvolta nelle loro vite. Avevamo ogni giorno un appuntamento fisso alle 5 del pomeriggio per bere il caffè e ridere insieme. Mi hanno spesso portato al mare a Limon, sul mar dei Caraibi, o a Guanacaste, sul Pacifico per bere acqua di cocco, fare festa e soprattutto ballare danze latine come salsa, cumbia, merengue e bachata. Tutti amano la danza in Costa Rica!

Vivevo in una zona rurale del Paese e ho avuto la possibilità di vedere cascate enormi, vulcani e specie di animali mai viste. Ho sperimentato sport mai provati prima come il surf e ho trascorso ore a cantare con gli amici al Karaoke, una delle attività preferite dai costaricani.

Punto centrale della mia esperienza è stata la scuola, dove trascorrevo gran parte delle mie giornate. Ho Frequentato l’indirizzo turistico, a tempo pieno, e ho partecipato a corsi di barman e manipolazione di alimenti, corsi di lingua spagnola per la certificazione, progetti di marketing e fiere scientifiche. La scuola è il posto ideale per conoscere veramente la cultura di un Paese e le abitudini delle persone e considero i miei compagni delle persone speciali! Nei mesi trascorsi all’estero sono stati fondamentali per me e si sono sempre dimostrati disponibili ad aiutarmi e a interpretare ciò che stessi cercando di dire, soprattutto all’inizio del programma, quando lo spagnolo non faceva ancora parte delle mie competenze. Più il tempo passava, più la lingua mi diventava familiare e così sono nate le amicizie e ho cominciato a sentirmi davvero una di loro.

È incredibile pensare che dall’altra parte del mondo ci siano ragazze e ragazzi della tua stessa età, con una vita molto diversa dalla tua, che condividono le tue stesse emozioni, paure e desideri. Il contatto con il diverso ti insegna che ci sono moltissimi modi di vivere la vita e altrettante percorsi da intraprendere: non ce n’è uno giusto e uno sbagliato!

Si dice che il Costa Rica sia il Paese più felice al mondo. Il loro stile di vita, definito pura vida, è strettamente legato alla loro forte religiosità e alla visione gratificante che hanno nei confronti della divinità: tutti i giorni è importante rendere grazie a Dio per cibo, salute e felicità. Se si chiede a un costaricano come sta, sicuramente la sua risposta sarà Bien, gracias a Dios ovvero Bene, grazie a Dio.  Ed è questa gratitudine verso ciò che hanno che li rende il Paese più felice del mondo: sono felici del tempo che trascorrono con la propria famiglia e delle cose belle del presente, perché il futuro è incerto.

L’esperienza con Intercultura sarà parte di me per tutta la vita!”

L’EFFETTO INTERCULTURA: UN’ESPERIENZA CHE FA CRESCERE E CHE CAMBIA LA VITA

Sono molti altri gli studenti partiti dalle scuole del territorio di Arezzo che riconoscono il forte impatto dell’esperienza Intercultura nel loro percorso di crescita: con l’apertura del nuovo bando di concorso (https://www.intercultura.it/come-partecipare/destinato prioritariamente a studenti nati tra il 1 luglio 2003 e il 31 agosto 2006, alcuni di loro sono pronti a raccontarvi la loro vita  presso la scuola locale e con la loro famiglia ospitante il giorno 25 ottobre 2020, su appuntamento, alle ore 16.00 presso la parrocchia Sant’Agnese in Pescaiola (via Alessandro del Borro 49, Arezzo). Nella stessa occasione, alcuni volontari del Centro Locale di Arezzo  faranno conoscere a tutti le opportunità esistenti e spiegheranno al pubblico anche le modalità per richiedere una borsa di studio, tra cui si segnalano anche quelle istituite anche grazie al sostegno di Giunti Psychometrics.

Per studenti, genitori e insegnanti interessati, sarà l’occasione di conoscere i volontari della zona, che seguiranno passo passo l’esperienza dei ragazzi e delle loro famiglie.

L’iscrizione al concorso non è vincolante per la partecipazione, ma deve essere necessariamente effettuata entro il 10 novembre 2020 per potere partecipare alle selezioni. Tra le novità, spiccano l’anno scolastico in Grecia e il trimestre e l’anno scolastico nel Regno Unito.

Sul sito nazionale di Intercultura ogni settimana è possibile seguire una diretta online per scoprire le Storie dei ragazzi che sono stati in tutto il mondo e le caratteristiche dei programmi e del bando di concorso. Per registrarsi www.intercultura.it/presentazioni-online.

Studenti e genitori di Arezzo interessati a ricevere maggiori informazioni sui programmi possono contattare i volontari del Centro locale di Arezzo, chiamando il responsabile dei programmi all’estero Carlotta Sabatini, 3460565162 o facendo riferimento alle pagine Instagram @interculturarezzo e Facebook Intercultura Arezzo.

 

 

 

 

 

 

 

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