Voci dal Casentino: “Babbo raccontami ancora”, il sogno di Gregorio Bartolucci

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Finalmente Gregorio Bartolucci sta per coronare il suo sogno.

Quasi un anno fa avevo sentito il bisogno di intervistare Gregorio Bartolucci perché mi incuriosiva ciò che raccontava su facebook. Si trattava di storie, ma non propriamente storie inventate, bensì storie di vita quotidiana che gli si svolgevano sotto gli occhi, e quasi sempre l’interprete principale, anzi, la protagonista assoluta, era sua figlia Aida.

Ricordo che era stato bello parlare con lui, perché questo giovane uomo ha il potere di infilarti dentro a ciò che sente, a ciò che per lui conta di più. Alla fine della nostra chiacchierata io ero assolutamente convinta che i pensieri che Gregorio dedicava ad Aida, li avrebbe dovuti racchiudere in un libro, perché sarebbe stato qualcosa di originale e anche utile a tutti coloro che lo avrebbero avuto fra le dita, in quanto ciò che narra nei suoi racconti, va ben oltre la quotidianità, la normalità di guardar scorrere il tempo.

Gregorio ha infatti legato insieme molti di questi racconti e poi fatti leggere a una casa editrice che, come immaginavo li ha trovati sublimi, e che è pronta a pubblicarli attraverso questo libro che sta per nascere e che sarà pieno zeppo di storie, e pensieri, e vita. Sì, quello di Gregorio Bartolucci sarà un libro magico, un libro che farà bene a tutti coloro che lo leggeranno, che scalderà i cuori facendoli tornare indietro nel tempo, ma soprattutto farà valutare come dovrebbero stare le cose, a quei genitori che si vedono sfuggire i propri figli da sotto le dita, magari non prestando loro troppa attenzione.

E adesso finalmente potremo godere dei “racconti di un babbo”, una sublime raccolta di brevi storie che insieme formano il primo libro di Gregorio Bartolucci, dal titolo: “Babbo raccontami ancora”, che sarà intriso d’attenzione, quella di un padre innamorato della sua piccolina, un padre che possiede un cuore tumultuante ogni qualvolta volge lo sguardo verso la sua Aida.

Credo fortemente, e lo dico in primis da amica di Gregorio, ma anche da autrice di racconti, che “Babbo raccontami ancora” andrà ad impreziosire le nostre librerie e lo farà con un’unica pretesa, quella di avere tra i nostri libri, un qualcosa di diverso, qualcosa che ci farà riflettere, gioire, piangere e sperare che nel mondo ci siano tanti occhi di padri attenti come quelli di babbo Gregorio!

In bocca al lupo Greg, io faccio il tifo per te, e mi raccomando… raccontami ancora!

Sarà possibile sostenere la pubblicazione del libro sopracitato pre – ordinandolo a questo link: https://bit.ly/36m7t5s  al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato dalla stessa casa editrice. Grazie

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Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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