La salma di Carlo Dori, fucilato in Germania, torna a casa dopo 75 anni

Una bella storia fatta di amore, di ricordi e di promesse onorate, quella che parte oggi dal Comune di Bibbiena.
Nella mattinata odierna, presso il Cimitero di Bibbiena, sono stati tumulati i resti mortali di Carlo Dori, morto per fucilazione nel 1943 in Germania e sepolto nel cimitero militare di Amburgo.
Carlo era stato deportato dal Casentino l’anno prima della morte e portato in Germania destinato probabilmente ai lavori forzati.

Lasciava sei figli piccoli in Italia e una moglie che ha cresciuto tutti in solitudine. Uno di questi figli, Luciano, una volta diventato grande, si è creato una famiglia ed è diventato padre a sua volta, coltivando, giorno dopo giorno, il desiderio di poter ricercare suo padre e riportarlo dove era nato.
Alla sua morte i figli Lorenzo (dipendente del Comune di Bibbiena), la sorella Sonia e la cugina Simonetta Iacono (figlia di Liliana, sorella di Luciano), si sono impegnati perché il desiderio del loro padre e zio non andasse disatteso.

Lorenzo Dori, il dipendente del comune di Bibbiena e figlio di Luciano ha commentato: “Mi sono informato insieme a mia sorella e mia cugina presso il Ministero della Difesa dal quale hanno indicato esattamente il luogo della sepoltura. Da lì sono partite velocemente tutte le pratiche. La fine della scorsa settimana mi sono così recato a Roma alle Fosse Ardeatine, dove, dalla Germania e via terra, sono state riportate le spoglie di mio nonno e di altri cinque italiani che avevano condiviso con lui la stessa drammatica sorte. Per noi tutto questo significa molto, vuol dire chiudere il cerchio, vuol dire accogliere il desiderio di un uomo, nostro padre, che per tutta la vita ha sognato di riavere suo babbo qui. Un bel momento, dove la tristezza lascia spazio alla storia di una famiglia, la nostra, che oggi ha chiuso con il lato buio delle vicende storiche e si riconcilia con se stessa”.
Questa mattina alle ore 10,30 le spoglie di Carlo Dori sono state accolte al Cimitero di Bibbiena oltre che dai familiari, da una rappresentanza dell’Istituto Geografico Militare di Firenze composta dal Tenente Colonnello Enrico Magherini, dal Primo Luogotenente Pietro Fabozzi e dal Soldato Alberto Fallani.
I resti mortali di Carlo, dopo una brevissima cerimonia fatta di silenzio reverenziale e ricordi, si è conclusa col saluto militare e finalmente il riposo in terra natia.

Comunicato stampa
Bibbiena, 24 settembre 2018