Al Lanificio di Stia torna VivereBio2022

Vivere Bio 2022: si torna a costruire un futuro più equo e sostenibile dopo la pandemia. Il 28 e il 29 maggio torna nei locali espositivi del lanificio di Stia VivereBio2022, l’evento che mette in mostra le cose buone e le buone pratiche del Casentino per un futuro migliore.

La due giorni vuole essere insieme mostra mercato dei prodotti bio e a km0, laboratori tematici su ambiente, sapori, cucina, convegni e approfondimenti. VivereBio 2022 è anche vetrina di valore delle iniziative che si sono sviluppate nel territorio casentinese nel periodo della pandemia e che oggi possono essere considerate importanti riferimenti per una nuova fase di sviluppo del territorioTra queste Pif Infobosco, Alveare che dice sì, Cooperativa di Comunità della valle Santa, Mercato Contadino, il progetto della Valteggina.

Le buone pratiche di comunità messe in atto in Casentino si legano così alle grandi strategie mondiali tra cui il New Green Deal, che traccia l’obiettivo della decarbonizzazione di tutto il continente entro il 2050; le strategie 2030 sulla biodiversità sulla quale si svilupperanno gli strumenti della resilienza ai cambiamenti climatici, la strategia per le foreste 2030 che traccerà un nuovo modo di considerare i servizi ecosistemici determinati dalle foreste; la strategia farm2fork che avrà l’obiettivo di rendere i sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente.

Sabato 28 maggio, oltre l’inaugurazione, si terrà il convegno Cooperative di comunità, esperienze di coesione economico-sociale per presidio e sviluppo delle aree montane.

Domenica 29 Maggio si affronterà il tema Le filiere e strumenti di valorizzazione locali dove verranno presentati i grandi progetti di questi anni come Officine Capodarno, il Progetto Integrato di Filiera, La strada del legno tra l’Arno e il Tevere, la scuola di formazione per la selvicoltura prossima alla natura, la strategia delle Aree interne, la nuova opportunità per la gestione forestale nelle aree montane, le azioni di ANCI Montagna e infine gli strumenti di valorizzazione per le aree montane nel PNRR.

Negli stand si troveranno aziende di produzione agricola e forestale, associazioni di produttori, artigianato e tutto il bello e il buono del nostro territorio tra voglia di futuro e costruzione responsabile del presente. Nella due giorni ci saranno anche laboratori tematici e culinari aperti a tutti.

La filosofia che ispira la manifestazione promossa dal Comune di Pratovecchio Stia e Officine Capodarno insieme a partner importanti come Regione Toscana e Parco nazionale delle Foreste casentinesi, è quella di creare un nuovo modo di vivere e produrre che consenta al Casentino di affrontare con maggiore forza e consapevolezza le sfide del prossimo futuro.

 

Ultimi Articoli

In ricordo di Gabriele Lusini una giornata speciale al lago di Tripoli

Gabriele, quel ragazzone buono figlio di tutti noi! Ben sessantacinque erano le coppie di pescatori e circa quattrocento persone fra ragazzi, bambini e adulti. C’erano...

Il Comitato Casentino libero dai nuovi OGM scrive ai sindaci del Casentino

Caro Sindaco, il 28 febbraio c.a. un gruppo di liberi cittadini e varie associazioni operanti nel territorio del Casentino si è costituito nel Comitato "Casentino...

Il sapere nelle mani, un libro fatto dagli studenti di Bibbiena in mostra a Pieve S. Stefano

Grazie al progetto “Il sapere delle mani” promosso dall’Associazione Prospettiva Casentino, gli studenti dell’Istituto Dovizi di Bibbiena parteciperanno con un loro manufatto alla 15esima...