Com. Salute Casentinese, collaboriamo con i sindaci, ma pretendiamo risposte!

E’ noto a tutti come la Costituzione italiana, spesso definita una delle migliori al mondo, venga trattata da pezze da piedi da leggi che sono chiaramente incostituzionali, ma approvate dalla Corte Costituzionale. Un organismo che pare istituito ad hoc per questo ruolo.
I Sindaci, che noi rispettiamo poiché eletti democraticamente dai cittadini, non aderiscono alla legge sulla trasparenza (RIORDINO DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (Decreto Legislativo, 14 marzo 2013, n. 33), mentre invece paiono aderire alla normativa legislativa sulla “privacy”, che per sua natura non si applica ad alcun affare di carattere pubblico. Contando sulla generale apatia del pubblico passano delibere non solo sfavorevoli agli interessi del pubblico, ma soprattutto incostituzionali come la neutralizzazione di strutture ospedaliere di zone disagiate dalla geografia e da una viabilità inadeguata.
Nasce quindi un comitato laddove la politica – maggioranza e opposizione – fallisce poiché anche l’opposizione ha dimostrato volenti o nolenti di non riuscire ad invertire la rotta, forse perché non ha con sé i cittadini. Il Comitato Salute Casentinese ha sentito il bisogno di aprire un confronto e un dialogo con i Sindaci, in quanto Nostri rappresentanti, a prescindere dal partito di appartenenza, che se è lo stesso del governo nazionale e locale li vede corresponsabili di una linea di tagli alla sanità pubblica, e quindi del diritto alla salute dei cittadini. Il dialogo, avvenuto alla presenza dei sindaci, in quanto tali, alla presenza dei cittadini nell’assemblea del 29, ha comunicato ai sindaci quanto elaborato dal Comitato su due argomenti, a prescindere da quanto accaduto in precedenza:
– in merito all’accorpamento distrettuale, per prima cosa pretendere ed ottenere, come è in loro potere, le informazioni e i dati quantitativi destinati a ciascun distretto in termini di budget e di risorse umane dato che la conoscenza dei dati e delle risorse disponibili è la premessa indispensabile per decidere nel modo migliore possibile. Inoltre abbiamo richiesto che tali Decisioni prendessero in considerazione i cittadini ed un loro diretto coinvolgimento, ascoltando le loro proposte e motivando le scelte.
– il secondo punto che il Comitato ha proposto ai Sindaci riguarda l’Ospedale di Bibbiena: I Patti firmati accettavano la chiusura del punto nascita in cambio del mantenimento dell’intera offerta ospedaliera e del sistema dell’emergenza urgenza, e dell’incremento degli altri servizi. Ciò che di fatto sta accadendo dimostra che il patto non è stato rispettato. L’interruzione parziale della chirurgia d’urgenza, se definitiva (a oggi fissata a inizio 2017), prelude la chiusura del Pronto Soccorso, poiché andremo a perdere figure cardine come i chirurghi h24. I sindaci hanno sostenuto che così non è! E se così fosse si opporrebbero. Certamente, dopo l’assemblea, non potranno dire di non essere stati informati ed allertati! e se quanto temuto dovesse accadere i cittadini sapranno bene a chi addebitare la responsabilità dell’accaduto.
La sanità pubblica sta subendo un pesante attacco in tutta Italia, di fatto subisce un processo di smantellamento, che viene realizzato in modo graduale, perché i cittadini se ne accorgano quando è troppo tardi. E dovrebbero essere i Sindaci ad accorgersene prima dei cittadini, che rappresentano.
Perché ci sia Sanità pubblica occorre che si investano risorse nel pubblico. Per questo il Comitato ritiene importante la raccolta firme per il referendum abrogativo l’art 34 bis l.r. 40\2015, che è fondamentale anche per difendere l’ospedale di Bibbiena e il diritto alla salute dei casentinesi, e da qui a novembre si impegnerà ad andare per tutte le piazze del Casentino a raccogliere firme e mobilitare le persone, informandole di ciò che ci stanno privando, il nostro Diritto alle cure.
Questo giovedì 8 settembre il Comitato sarà presente all’incontro organizzato dalla CGIL a Bibbiena, dove porterà ai rappresentanti della ASL e della Regione presenti, tutte quelle domande che in molti ci poniamo! E’ e sarà importante PARTECIPARE NUMEROSI poiché sarà lì che potremo guardare in faccia i veri RESPONSABILI DI TALI POLITICHE SCELLERATE DI TAGLIO AL SISTEMA SANITARIO CASENTINESE e dimostrare il nostro attaccamento a tale tematica. Sentiamo di dover ringraziare tutti quei casentinesi che ci supportano e ci stanno vicino, perché solo uniti si vince!
A presto nuovi aggiornamenti –
COM. STAMPA COMITATO SALUTE CASENTINESE

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