“Alberto, il Cavaliere che rimò la Giostra”, un libro di Alessandro Boncompagni e Alessandro Bindi

“Alberto, il Cavaliere che rimò la Giostra” è il libro scritto da Alessandro Bindi e Alessandro Boncompagni, due appassionati di storia che con la loro opera hanno restituito alla città un volume storico sulla Giostra del Saracino: “Città di Arezzo. La Giostra del Saracino” edito nel 1936 da Alberto Cavaliere e illustrato da Ugo De Vargas Macciucca. “Il volume – raccontano gli autori – svela un personaggio di fama nazionale, qual è Alberto Cavaliere. Uno scrittore, poeta e politico italiano che ha rimato la Giostra del Saracino e che con il suo affascinante e curioso poemetto eroicomico ha lasciato un’importante traccia in città”. E aggiungono: “Il volume, a distanza di 80 anni rappresenta una interessante opera di gran valore culturale ricercatissimo da chi ama la Giostra del Saracino e la storia della città. Intendiamo riscoprire antiche pagine per promuovere un dibattito intellettuale intorno alla storica manifestazione. Crediamo che sia importante trasmettere alle future generazioni documenti che possano contribuire a valorizzare la manifestazione senza che finiscano per essere dispersi”. Il libro di Bindi e Boncompagni è stato presentato il 5 giugno scorso nella sala della Lupa della Camera dei Deputati in piazza Montecitorio suscitando interesse e grande soddisfazione da parte degli autori che hanno potuto rappresentare Arezzo e la Giostra fuori dalle mura cittadine. Ad Arezzo, invece, grande successo di pubblico per la presentazione ufficiale tenutasi l’8 giugno alla Casa dell’Energia di via Leone Leoni. Bagno di folla per i due autori con centinaia di persone intervenute che, grazie a questo, hanno donato al Calcit 1.306 euro per sostenere il progetto Scudo riservato alle cure domiciliari dei malati oncologici. Nell’occasione, il libro è stato presentato dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal professor Camillo Brezzi, dal vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e dal presidente del Calcit Giancarlo Sassoli. Una pubblicazione patrocinata dalla Regione Toscana, dal Comune di Arezzo, dal Centro Artistico Alik Cavaliere, dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e resa possibile grazie ad Atam, a Confesercenti, all’Associazione Macellai di Confcommercio, a Coldiretti, a Nuova Banca Etruria oggi Ubi Banca, alle aziende aretine Albachiara, Magif, a M2Marmi, alla Lp Computer, a Borghini srl, a Enegan, a Poggiolini Pasta Fresca, a Ottica Franchini, al Team For Fun, all’Agenzia di Guido Monaco delle Assicurazioni Generali e alla Coris Tech. Il libro sarà anche presentato il 5 agosto prossimo durante la finale del Premio Letterario RidiCasentino a Ortignano Raggiolo.

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Gli autori con l’On. Donati

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