“A viva voce”

“A viva voce”

Scuola di lettura.

Tempo di ascolto dell’articolo 4’01”

A leggere queste parole sicuramente ci si può trovare ad inarcare un sopracciglio e quasi certamente si può scrollare un poco la testa in senso di perplessità, della serie; -Cosa può vuol dire tutto ciò di cui sopra?! –

Eccomi a raccontarvelo e a farlo con cognizione di causa, perché a scuola di lettura con “A viva voce” e quindi con Alessandra Aricò, io ci sono stata per ben tre anni consecutivi e quindi il mio racconto-consiglio vi arriva perché toccato con mano, ascoltato col cuore e infilato nella mente arricchendola come non mai!

Vi chiederete il motivo per cui non ne prendo più parte ma purtroppo il lavoro che svolgo, il venerdì alle 17.30 è ancora attivo e vivace, altrimenti al corso di lettura che si svolge presso il Teatro Dovizi, ci correrei con grande determinazione, ma soprattutto con immensa voglia di sapere e condividere.

Al di là del fatto che il teatro che accoglie il gruppo di “A viva voce” è la perla che noi casentinesi amiamo da sempre per le opportunità che spesso ci dona, ma ancor di più a rendere tutto interessante è proprio Alessandra, che col suo fare morbido e piacevole, accompagnato alla sua profonda cultura, ci mette a disposizione tanta conoscenza e perché no, anche tanta sicurezza nell’esporre importanti tematiche.

Col gruppo di “A viva voce” vengono trattati testi interessanti facendo così conoscenza di alcuni personaggi storici, scrittori, autori, attori e chi più ne ha più ne metta, ma soprattutto comprendiamo gli spazi e i tempi che sono indispensabili a rendere scorrevole e affascinante proprio la lettura in sé.

Personalmente essendo una grande lettrice avevo la convinzione di saper leggere bene, ma Alessandra, senza ovviamente dirmelo, mi ha suggerito che io stavo semplicemente scorrendo con gli occhi sopra a delle righe colme d’inchiostro, una dopo l’altra, senza assolutamente considerarne il suono e la profondità, l’impetuosità se necessaria e la delicatezza nel caso servisse.

Ed è proprio la lezione sul suono quella che non scorderò, perché Alessandra ha la capacità di renderlo fisico il suono, per cui di farcelo vedere, di farlo arrivare in fondo alla stanza e di farlo tornare indietro, fino ad infilarlo dentro le orecchie del pubblico, a seconda di come questo si trovi ubicato all’interno della sala.

Per non dire del gruppo che si viene a creare e con cui condividere tanto sapere, ma anche tanta emozione che prende sempre il sopravvento, quando facciamo le letture ad un pubblico vero e attento.

Ci poniamo in modalità di grosso cerchio, per poterci così guardare tutti nel viso durante le lezioni, per poter vibrare dell’emozione dell’altro, per poter cogliere il sentire del proprio vicino di sedia, fatto anche questo che ci rende amici e uniti, come un insieme accorato e sublime…

Che dire quindi signori e signore; voi che magari alle 17.30 di ogni venerdì pomeriggio da qui a primavera inoltrata potreste essere liberi, voi che potreste avere l’opportunità di andare presso il Tetro Dovizi, dove Alessandra Aricò vi farà sognare un pochino con quel suo modo placido e consapevole, dove i suoi occhi vi cercheranno e vi sapranno far essere, e dove il sapere vi porterà via con sé, ebbene, allora vi consiglio vivamente di andare, e poi quando magari c’incontreremo in qualche piazza del nostro Casentino, sono sicura che mi ringrazierete di certo per questo consiglio che vi faccio col cuore.

Evviva “A viva voce” di Alessandra Aricò!  

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

Ultimi Articoli

A Poppi un convegno internazionale su “Ambiente e Biodiversità, Accoglienza del Territorio, Intelligenza Artificiale”

Sabato 4 maggio si terrà al Castello di Poppi nella Sala delle feste, con inizio per le ore 15, un Convegno Internazionale che vedrà...

I Tesori del Casentino: Santa Caterina in una tela presso la chiesa di San Niccolò a Talla

Il 29 aprile ricorre la festa liturgica di Santa Caterina, di Jacopo di Benincasa, nata a Siena il 25 marzo 1347 e morta a Roma...

Alla Verna un’escursione per ammirare le fioriture spontanee selle orchidee

Orchidee Laudato si mi’ Signore … per sora nostra matre Terra La quale ne sostenta e governa E produce diversi fructi con coloriti fiori e erba (San...