La Nostra informazione continua dicendovi che dopo l’assemblea pubblica del 29 agosto, Il Comitato salute casentinese si è incontrato con il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli, Presidente della conferenza dei sindaci della Valtiberina, e il suo assessore alla sanità Paola Vannini per confrontarsi su temi che in questo momento ci accomunano, come quello dell’accorpamento distrettuale, che vedrebbe la fusione a livello sanitario delle due vallate formando un unico distretto di almeno 60.000 utenti, minimo richiesto e previsto da legge regionale (legge che richiederemo dover essere integrata, modificata e/o abrogata).
I dubbi che abbiamo in Casentino sono identici a quelli della Valtiberina, ma siamo entrambi decisi a non mollare perché intendiamo mantenere l’autonomia dei nostri plessi ospedalieri, questo è uno dei punti fermi che abbiamo concordato e sosterremo finché i fatti non ci convinceranno a desistere: dati alla mano e non chiacchiere in “politichese”! Il nostro confronto, iniziato sabato scorso, non può che renderci più forti perché le problematiche che ci accomunano come zone montane sono le stesse e quale miglior difesa può esservi se non quella di rimanere uniti ?! perché solo uniti si vince. Questa sera, Giovedì 8 settembre il Comitato sarà presente all’incontro organizzato dalla CGIL a Bibbiena, dove porterà ai rappresentanti della ASL e della Regione presenti, tutte quelle domande che ogni cittadino che vive in questa vallata vorrebbe e dovrebbe fargli! Quello di questa sera sarà un momento importante poiché vi parteciperanno i diretti responsabili di questa politica sanitaria scellerata di tagli, volta alla privatizzazione della Sanità Pubblica – volta alla Chiusura dell’Emergenza chirurgica a Bibbiena e di conseguenza del PRONTO SOCCORSO a BIBBIENA! Inoltre vi sarà colui che ha proposto a nome dei comuni del Casentino l’accorpamento con la Valtiberina, ovvero il Presidente della Federsanita ANCI nonché direttore generale ASL zona sud-est Enrico Desideri; il Comitato Salute Casentinese sarà presente e ha già preparato una serie di domande e di deduzioni da porre alla ASL e alla Regione. Per salvare il nostro ospedale vi è un’unica soluzione la mobilitazione di massa dei casentinesi, il loro risveglio dal letargo, il loro interessamento ai propri DIRITTI! Solo così potremo farci ascoltare poiché vi ricordo che
l’ELETTORATO SIAMO NOI! il Pronto Soccorso a oggi non è ancora chiuso e dobbiamo fare tutto quello nelle nostre capacità per mantenerlo APERTO! E un modo è partecipare a questo evento, dimostrando il proprio attaccamento a questa TEMATICA, la SANITÀ IN CASENTINO! Com. stampa Comitato Salute Casentinese