“Curiosando in Casentino”: pomeriggio letterario a Montemignaio

Montemignaio: E…state con Noi

Sabato 14 agosto presso la Pieve di Santa Maria Assunta, alle ore 18, sarà presentato il libro Curiosando in Casentino
di Luigi de Concilio – edizioni Sarnus

Una passeggiata insolita tra il sacro ed il profano, storia, arte, personaggi, curiosità, aneddoti e leggende che non troverete nelle guide turistiche.

Quanti sanno che detti ed espressioni popolari come “a UFO”, “sensa lilleri ‘un si lallera”, ma con la lallera si fanno molti lilleri, o “moglie e buoi de’ paesi tuoi” sono nati in Casentino, in quell’area piuttosto vasta del territorio toscano, abitata fino dalla preistoria, ed in seguito dagli etruschi, dai romani, longobardi, i Conti Guidi, gli Ubertini, i Tarlati e via di seguito? Sicuramente in pochi.
E la stessa risposta la si potrebbe dare per tante delle curiosità, delle storie e degli aneddoti riportati nel libro Curiosando in Casentino.
Il racconto mette poi in luce i singoli luoghi, nel costume e nelle tradizioni popolari, ma anche nelle leggende, nei misteri e nei segreti di castelli, pievi e torri.
Curiosando in Casentino non vuole essere solo un libro da leggere, ma vuole raccontare la storia di una terra tutta da scoprire, bella e poetica, magica e straordinaria da sembrare essa stessa una leggenda.
Scoprirete a Stia un curioso spettacolo chiamato “la caccia del toro”, che ricordava la “Corrida de’ Toros”, un Dante Alighieri simpaticamente donnaiolo, i “tabernacoli del vino” a Pratovecchio, la “porta del morto” a Bibbiena, il “tridente” di San Pietro a Romena, le origini massoni degli scalpellini a Strada in Casentino, ma anche le antiche ruggini tra Pratovecchio e Stia, Poppi e Bibbiena, e quando Fronzola “fronzolava” Poppi e Bibbiena tremava.
Gran bella razza i casentinesi quando gli abitanti di Strada venivano chiamati “ghiozzi”, quelli di Cetica “ceticatti”, i chitignanesi erano “contrabbandieri”, i bibbienesi “capibugi”, quelli di Partina “lumacai”, per non parlare dei montemignaini che anche tra di loro si dividevano in “castellani”, “bacìani” e “tirolesi”.
La piacevole camminata casentinese procede su sentieri ben segnati, tra Santi ed Eremiti, ma anche accompagnati da poeti, artisti e letterati. Andremo a scoprire dove nacque Michelangelo Buonarroti: a Chiusi o a Caprese? E Guido Monaco era di Arezzo o di Talla?
E quella Francesca da Rimini era proprio di Rimini?

Un libro tutto da leggere… e scoprirete cose che nemmeno molti casentinesi conoscono.

Saranno presenti, oltre all’autore che, quale rotariano, devolve i diritti di questo libro alla Rotary Foundation a favore del progetto End Polio Now, Roberto Pertichini, Sindaco di Montemignaio e Domenico Mugnaini, direttore di Toscana Oggi.

 

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