H1: Ingegneria meccanica? Il futuro del lavoro!

L’estate 2020 non è soltanto quella della pandemia di Covid-19 o delle vacanze tutte italiane. Per i neodiplomati, come tutti gli anni, è il momento di prendere una decisione importante riguardo il loro futuro: quale facoltà universitaria scegliere.

È un momento molto fondamentale perché si iniziano a gettare le basi per il proprio futuro. Bisogna capire se ci si vuole dedicare solo e unicamente allo studio o se si vuole iniziare comunque a muovere i primi passi anche nel mondo del lavoro. Questo perché si può optare per un ateneo tradizionale o per uno telematico, come l’Università Niccolò Cusano, che permette di seguire la modalità e-learning e di seguire più strade contemporaneamente.

La scelta dell’università dovrebbe basarsi unicamente sulle aspirazioni e sulle capacità del futuro studente/professionista. Il percorso di laurea è lungo e ricco di ostacoli e solo una forte determinazione può risollevare il morale nei momenti più difficili. Tuttavia, non è sbagliato neanche farsi un’idea di quali siano le facoltà che aiutano a entrare più facilmente a trovare un’occupazione.

Grazie alle annuali ricerche di Almalaurea, sappiamo che i corsi di laurea che negli ultimi anni hanno offerto ai loro neolaureati occasioni di lavoro sicuro e ben retribuito sono quelli appartenenti all’area sanitaria, a quella ingegneristica e a quella scientifica più in generale.

Ingegneria è uno degli indirizzi che sta accogliendo tra le sue fila un numero sempre più alto di immatricolazioni proprio perché, nonostante un percorso lungo e difficile, dà grandi possibilità occupazionali non solo in Italia, ma anche all’estero. Ci sono moltissimi rami in cui si dirama questa facoltà. Potresti scegliere l’indirizzo di studi in ingegneria meccanica che assicura al 91,2% dei laureati un lavoro a un anno dall’acquisizione del titolo.

Bisognerebbe scegliere questo corso di ingegneria se ci si sente portati per la manualità e per la progettazione perché è proprio a questo che il corso ti prepara: alla produzione, installazione e manutenzione di sistemi meccanici, processi produttivi e macchine complesse. La sfida per gli ingegneri del futuro non sarà solo quella di inventare nuovi usi per i materiali tradizionali, ma soprattutto quella di svilupparne di nuovi che siano più ecologici e compatibili con l’ambiente. Data la situazione che stiamo vivendo, sono professionalità assolutamente necessarie.

Quando chi chiediamo di che cosa si occupa l’ingegneria meccanica, dobbiamo pensare che i suoi frutti sono cambiati nel corso degli anni. Si è passati dagli acquedotti romani alla realizzazione di droni, apparecchi per la risonanza magnetica, stampanti tridimensionali, robot e tante altre nuove invenzioni che oggi sono caratterizzate dalla presenza dell’intelligenza artificiale.

Tra le materie studiate in questo corso ci sono discipline come matematica, cinematica, fluidodinamica, studio dei materiali e l’integrazione con tecniche informatiche. Infatti, quando si pensa a un ingegnere meccanico, lo si deve immaginare seduto davanti a un computer a usare software per la progettazione di nuovi oggetti a cui seguiranno poi la realizzazione e anche dei test di collaudo dello stesso.

Dopo il percorso universitario in ingegneria meccanica, la persona laureata riuscirà ad approcciarsi ai problemi da un punto di vista razionale e pratico. Quindi, se vuoi scegliere un corso di laurea con numerosi sbocchi professionali e hai attitudine per la creazione di manufatti, dovresti proprio pensare al corso di ingegneria meccanica.

 

 

 

 

 

 

 

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