Le macro fusioni in uno studio dell’IRPET

Daniele Bernardini: “Noi vogliamo il Comune Unico”

Giovedì prossimo il caso della fusione a tre Bibbiena- Ortignano-Raggiolo e Chiusi della Verna andrà in Consiglio Regionale. Un momento molto atteso per tanti cittadini casentinesi, che sulle fusioni si stanno battendo da mesi, spesso anche contro le posizioni avverse dei loro amministratori.
A pochi giorni da questa scadenza a supportare la proposta avanzata da Bibbiena di macro fusioni per arrivare, a breve termine, al Comune Unico del Casentino, arriva uno studio dell’Irpet – Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana – che parla chiaro: “Se in Toscana decidessimo di avere, salvo rare eccezioni montane e rurali, Comuni da minimo 20 mila abitanti, passeremmo da circa 280 a circa 50 comuni, con oltre 200 milioni di euro di risparmi strutturali annui nei costi di gestione, che si aggiungerebbero a potenti benefici”.

Lo studio parte da un concetto molto interessante ovvero fare in modo che siano i confini amministrativi ad adattarsi alle esigenze dei cittadini e non viceversa, come sta accadendo oggi in Toscana. Così lo studio dell’Irpet, arrivato sul tavolo dell’onorevole Dario Parrini e di Eugenio Giani, ridisegna la geografia della Toscana su questo presupposto ossia un assetto istituzionale diverso, più vicino alle esigenze dei cittadini e quindi più snello ed efficiente con circa 50 macro comuni: tra questi è bene visibile, sulla cartina riportata ieri anche sul Corriere della Sera, il Casentino come unica municipalità.
Già lo scorso mercoledì 14 Ottobre, sempre su Il Corriere di Firenze, si evidenziava come il segretario Pd Dario Parrini intenda chiamare i sindaci a raccolta su questo tema. Si legge nell’articolo apparso a pagina 5 dello stesso quotidiano: “Ma dal PD toscano la spinta arriva chiara: “I nostri sindaci devono avere il coraggio di innovarsi. Tutta la nostra classe dirigente deve sentirsi sotto sfida, perchè in futuro non potremmo certo dire ai cittadini che potevamo imboccare una strada per diminuire le tasse e sbloccare gli investimenti sulle opere pubbliche e noi non l’abbiamo percorsa”. 
Il sindaco Daniele Bernardini sulla scorta di questo commenta: “Mi sembra che il quadro sia così chiaro che non necessiti di grandi spiegazioni: giovedì prossimo proprio questo stesso Pd toscano sarà chiamato ad esprimersi su un passaggio fondamentale verso quella semplificazione e quell’innovazione istituzionale tanto declamata. Una prova del nove davvero importante per questa forza politica, vediamo io sono comunque fiducioso, perché credo negli uomini. Noi vogliamo il Comune Unico, obiettivo per il quale mi sono sempre battuto e lo farò finchè ne avrò la possibilità come amministratore, ma nella preparazione verso questa meta assolutamente necessaria alla vita di questa valle, credo si debba andare verso macro fusioni che debbano semplificare la vita dei nostri cittadini, sbloccare investimenti, portare risorse, risparmiare fondi pubblici sempre più importanti per la vita sociale”.

Comune di Bibbiena
Comunicato stampa

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