Moggiona: serata magica con i versi del “Bruscello”

Il Bruscello a Casalino negli anni '70

Domenica 26 Agosto, nonostante il freddo, l’allegra compagnia del Bruscello è salita sul palco di Moggiona per deliziare gli impavidi spettatori con la storia di Belinda, ragazza da marito in cerca del fortunato sposo.
Questa rappresentazione completamente in ottava rima ci riporta a scoprire la commedia popolare, l’intrattenimento carnevalesco e schietto che si metteva in scena una volta. A salire sul palco erano soltanto gli uomini che si travestivano con ilarità per l’interpretazione dei vari personaggi femminili.
L’ottava rima può sembrare quasi una cantilena, sempre uguale nel suo intercalare che definisce i versi in endecasillabi, di contro fa prendere atto all’ascoltatore di come con pochi mezzi si possa arrivare a delle rappresentazioni ricche di contenuti.
La storia di Belinda è uno spaccato di vita contadina, dove una ragazza da marito faticava molto meno a trovare dei pretendenti se al suo seguito portava una dote!
E i giovanotti facevano del loro meglio per accaparrarsela! Qualche volta mentendo spudoratamente! Ma si sa, le bugie hanno le gambe corte… e vanno poco lontano!
Sulle note di una fisarmonica scivolano così inganni, fraintendimenti e anche qualche schiaffo… lasciando che ogni spettatore si porti via qualcosa a fine serata: che sia nostalgia, curiosità, un sorriso, o semplicemente la constatazione di quanto un sentimento possa esser messo “da parte” di fronte alla sola prospettiva di una vita più agiata.
Grazie a questo gruppo di amici per aver portato in scena tutto questo, con l’augurio che queste rime si diffondano il più lontano possibile, trasmettendo al pubblico l’orgoglio delle proprie origini.
Grazie anche per il piccolo bonus extra-spettacolo offerto da due degli attori… tra le folate di vento!