Movimento Arturo: «Finalmente svelate le “liste civiche” di Bibbiena»

(Immagine di repertorio)

Sembra che il nostro appello sia stato raccolto. Avevamo parlato del grande imbroglio delle liste civiche, trasversali, apolitiche, aperte a tutto e tutti. Ora finalmente un po’ di chiarezza, che mette fine a quel tentativo ipocrita di presentarsi al di fuori e al di sopra della politica.

Proviamo, quindi, a fare il punto sulle quattro liste e altrettanti candidati a sindaco che si prevedono per il Comune di Bibbiena.
La lista capeggiata da Gianni Brogi è stata ufficialmente sponsorizzata da Fratelli d’Italia, quindi, tanto per capirci con ragionamento “terra terra”, è una lista di destra (non di centrodestra, ma destra-destra).
La lista Vagnoli-Bernardini diventa così la lista di Lega e Forza Italia (Destra-centrodestra, ma con un centro quasi inesistente). Questo ce lo dice chiaramente il comunicato di Fratelli d’Italia che ci spiega che Forza Italia e Lega si sono rifiutati di indicare un candidato e una lista comune del centrodestra, e la Lega ha fatto un comunicato col quale ribadiva il suo “no” al sostegno di Brogi. Poiché non è ipotizzabile un sostegno della Lega a Galastri o a Rossi, la conseguenza è evidente.
Ma d’altra parte Bernardini e Vagnoli hanno votato per Silvia Chiassai (Forza Italia) come Presidente della Provincia. Quindi l’alleanza è chiara, senza prova di dubbi. E si capisce anche perché Chiassai non si è fatta vedere alla presentazione della lista Brogi, benché annunciata. Cade così anche il tentativo di Vagnoli di volersi accreditare anche a sinistra, come giovane di formazione democratica. Basta ipocrisie. Ognuno ora ha la sua bandierina e la sua casacca. E Bernardini-Vagnoli vestono verde-azzurro (con progressivo prevalere di nero!).
La lista Galastri è ormai la lista ufficialmente appoggiata dal PD. Il comunicato emesso dal PD è chiaro e senza equivoci. A stragrande maggioranza il PD di Bibbiena così ha deciso.
Rimane la lista di Roberto Rossi, partita anche questa come lista aperta e trasversale, poi autodefinitasi come “lista civica di centrosinistra”, in un estremo tentativo di darsi una identità politica. Che nessuno però vuol riconoscergli. Ora è l’unica senza sponsor politici ufficiali. Insomma la lista di Rossi è rimasta orfana, alla fine l’unica lista civica! Nessuno l’ha voluta adottare.
E i 5stelle? Per ora non pervenuti. Aspettiamo con ansia che la piattaforma Rousseau ci dica con chi si schierano e se si schierano.
Il movimento Arturo, che come tale non sponsorizza alcuna lista, si impegna a fare una campagna di chiarimento per aiutare i cittadini a capire, provando a svelare cosa si nasconde dietro alle parole ed ai proclami. E soprattutto vorremmo costringere i diversi candidati a sindaco ad esprimersi con chiarezza su problematiche concrete e non solo con discorsi fumosi.
Non appena saranno presentate ufficialmente le liste con relativi programmi cominceremo questa nostra campagna di chiarimenti, e di controinformazione (come si sarebbe detto in altre epoche).
Movimento Arturo, Circolo Bibbiena e Poppi
Luca Tafi Giorgio Renzi