Ceccarelli a Casucci: “La ferrovia Stia-Arezzo-Sinalunga resta patrimonio regionale”

“Volevo informare il consigliere Casucci che non c’è mai stata nessuna intenzione di cedere a Rfi l’unica ferrovia toscana di proprietà regionale, sulla quale, peraltro, abbiamo sempre scommesso convintamente. La Stia-Arezzo-Sinalunga è ormai da anni una delle più efficienti linee della Toscana. Gli allungamenti ed i rallentamenti cui fa riferimento il consigliere Casucci sono conseguenza dei provvedimenti assunti, dopo il drammatico incidente avvenuto in Puglia due anni orsono, dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria nella gestione delle ferrovie cosiddette locali”.
L’assessore regionale ad Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative, Vincenzo Ceccarelli, replica in questo modo alle affermazioni del consigliere regionale Marco Casucci della Lega che, secondo quanto riporta l’edizione aretina de La Nazione, ha predisposto un’interrogazione per chiedere il passaggio della ferrovia Arezzo-Sinalunga a Rfi al fine di rendere “maggiormente appetibile” un servizio che viaggia “a ritmo di lumaca”.
“La risposta la Regione l’ha già data qualche anno addietro, mettendo a disposizione di Rft, la società pubblica che gestisce la linea, le risorse necessarie per interventi tecnologici che sono già stati messi a gara e che consentiranno, una volta realizzati, di avere un livello di sicurezza pari a quello delle ferrovie ad alta velocità”, precisa l’assessore Ceccarelli.

Carda, le “Foto parlanti” venerdì 10 agosto raccontano la storia del paese

Venerdì 10 agosto a Carda alle ore 21.30, presso il Circolo ricreativo, serata dedicata alla memoria e all’identità del paese. Una iniziativa, dal titolo “Le foto parlanti”, curata da Mario Spiganti, che ha raccolto e messo in video le fotografie di famiglie, del paese, di eventi particolari che hanno caratterizzato la comunità cardese e che il Circolo ha raccolto nelle proprie stanze, come strumento di conservazione della propria storia. Alle pareti della propria sede il circolo ricreativo di Carda conserva foto di famiglia della comunità. Attraverso le immagini si racconta, si stimola la memoria, si attivano percorsi di trasmissione orale e si rappresenta la storia di una comunità e di un periodo. Un progetto articolato in numerosi video, ideato e realizzato in anni di ricerca da Mario Spiganti in collaborazione con gli abitanti. Il progetto è monitorato dall’Associazione Italiana per la Storia Orale.

Poppi, 09 agosto 2018.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

Ecco il “Tortello della fortuna”: strategie di marketing ideate dai giovani per i giovani

In Casentino è in arrivo un’invasione di tortelli!! Stiamo parlando del progetto “Tortello della Fortuna”, un’iniziativa di guerrilla marketing ideata “dai giovani per i giovani” e intrapresa dall’Ecomuseo del Casentino per implementare il coinvolgimento delle giovani generazioni. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Valore Museo” della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che prevede l’adeguamento delle dinamiche di comunicazione rivolte a un target under 35, tramite azioni mirate all’ascolto e all’avvicinamento del pubblico locale.

L’Ecomuseo, grazie alla presenza di giovani professioniste, ha organizzato seminari di co-progettazione stimolando il coinvolgimento di alcuni ragazzi del territorio coadiuvati da Codesign Toscana. Durante i seminari i ragazzi si sono confrontati giungendo alla proposta di una serie di strategie di comunicazione appetibili per il giovane pubblico, tra cui l’iniziativa del Tortello della Fortuna.
“Il workshop ha rappresentato – dice Eleonora Ducci, Assessore all’Ecomuseo presso l’Unione dei Comuni – un’occasione per confrontarsi con le esigenze e le prospettive dei giovani e per acquisire un punto di vista privilegiato sulle loro aspettative e inclinazioni; allo stesso tempo i ragazzi si sono potuti confrontare con la realtà operativa dell’Ecomuseo divenendo attori coinvolti nella rivisitazione delle dinamiche di comunicazione”.
L’iniziativa si caratterizza in quanto strategia di “Guerrilla Marketing”, ovvero campagne promozionali caratterizzate da metodi non convenzionali e a basso budget, strutturate attraverso l’utilizzo di tecniche di comunicazione capaci di far leva sull’immaginario e i meccanismi psicologici del target di riferimento. La campagna promozionale del Tortello della Fortuna, realizzata anche grazie alla sponsorizzazione di ESTRA spa è in procinto di partire. Proprio durante l’apice del periodo estivo è previsto infatti il lancio dell’iniziativa e la sua diffusione sul territorio.
Nello specifico è stato realizzato un prodotto cartaceo concepito in modo da ricalcare la forma del tortello di patate, che riconduca ai famosi biscotti della fortuna cinesi, i dolcetti tipicamente offerti a fine pasto, noti per custodire aforismi o messaggi di buono auspicio. Il Tortello della Fortuna, dunque, avrà al suo interno un cartoncino con stampate frasi e modi di dire tipici del vernacolo casentinese o luoghi comuni e massime popolari di ieri ed oggi per stimolare l’interazione con i giovani destinatari del tortello. Il regolamento descriverà la dinamica di interazione con le pagine social dell’Ecomuseo. I giovani saranno invitati a pubblicare sulla pagina Instagram dell’Ecomuseo una personale interpretazione del contenuto del Tortello della Fortuna estratto, con un’immagine, video o fotografia che arricchisca la propria lettura del soggetto per stimolare reazioni, commenti e interazioni tra i partecipanti al gioco sui canali social. L’iniziativa prevede due premialità finali, una per l’intervento più divertente e fautore del maggior numero di reazioni del pubblico e una su estrazione, oltre a porsi l’obiettivo di sollecitare un maggior numero di giovani alla partecipazione attiva nei confronti delle proposte dell’Ecomuseo e stimolandone il coinvolgimento rendendoli attori attivi all’interno del processo di rivisitazione della comunicazione e dell’offerta culturale.

Poppi, 09 agosto 2018.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

La pittura di Clara Woods al Palagio Fiorentino di Stia

Sabato apre la mostra della bambina che parla con l’arte

Arriva in Casentino la pittura della bambina che parla con l’arte, Clara Woods, nata dopo essere stata colpita da un ictus nel grembo materno; quel fatto le ha negato la possibilità di imparare a parlare, ma Clara ha trovato nella pittura un modo diverso di comunicare con gli altri. Oggi Clara Woods ha dodici anni, è una splendida ragazzina bionda, con tante sfide alle spalle e altre già in programma. La prossima, appunto, sarà qui in Alto Casentino: l’inaugurazione della sua quarta mostra di pittura che apre al pubblico sabato 11 agosto dalle 17 alla Limonaia del Palagio Fiorentino di Stia. A condurla qui è stato Ledo Fabbri, artefice della nota mostra “Falsi d’Autore”. “L’Amministrazione comunale di Pratovecchio Stia – ha detto l’assessore comunale alla cultura Francesco Trenti – ha accolto con entusiasmo la proposta di Ledo Fabbri mettendo a disposizione gli spazi espositivi della Limonaia del Palagio Fiorentino per le opere di Clara Woods. Dipinti che, con i loro colori e la loro vivacità, sono in primo luogo un inno alla vita che spesso ci chiede di affrontare sfide complicatissime che Clara e i suoi genitori, grazie all’amore e alla pittura, hanno superato”.
Sabato prossimo dunque l’inaugurazione, che sarà animata dal concerto del duo acustico romano dei Pancake Drawer (Veronica Tulli, alias Lulurimmel e Guido Maurizio Doria) una formazione musicale che unisce lo strumento della chitarra alla voce e usa invece l’ukulele da arricchimento e supporto. Veronica, la cantante, ha conosciuto Clara per la prima volta tre anni fa e ha avuto il piacere di rivederla quest’anno, riscoprendone, con orgoglio e stupore, un’anima artistica alquanto sviluppata nonostante la sua giovane età. È stato in quel momento che, insieme a sua mamma Bettina, hanno avuto l’idea di unire le loro arti in un unico speciale evento. Una mostra tutta da vedere e un concerto tutto da ascoltare.
La mostra, che gode anche del patrocinio del Comune di Calenzano (Fi), sarà aperta fino al 26 agosto nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 – sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Saranno in esposizione e in vendita una quindicina delle opere di Clara Woods, alcune delle quali inedite.
Dopo l’esplosione mediatica della prima mostra si sono lette tante definizioni nei titoli dei giornali dalle quali si apprende che è difficile separare l’arte di Clara dalla sua disabilità. “La disabilità è solo una delle sfaccettature di Clara – dice la mamma Bettina – non è sicuramente quello che la definisce e non è il fattore decisivo per capirla e conoscerla. Clara è molto di più.” E’ infatti una giovane che vuole costantemente crescere e migliorarsi: comprende bene tre lingue, e vivere è la parola che la definisce al meglio. Lei vuole vivere, scoprire il mondo, un mondo tante volte crudele che la guarda con l’indifferenza e con la paura di affrontare il nuovo ma che in ogni caso non la spaventa. La giovane artista e la sua famiglia saranno presenti all’inaugurazione della mostra.

Poppi, 08 agosto 2018.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

FIAF, al presidente bibbienese Roberto Rossi assegnata “La Fibula d’Oro 2018”

La FIAF – Federazione Italiana Associazione Fotografiche – associazione senza fini di lucro che si prefigge lo scopo di divulgare e sostenere la fotografia su tutto il territorio nazionale, annuncia che Roberto Rossi, suo Presidente, nell’ambito di Garfagnana Fotografiaf, evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Castelnuovo di Garfagnana (LU), ha ottenuto il prestigioso Premio Rodolfo Pucci “La Fibula D’oro” istituito nel 1999 dal Circolo Fotocine Garfagnana con l’obiettivo di riproporre negli anni i valori umani di Rodolfo Pucci da assegnare a chi si è distinto ai più alti livelli nel favorire la “Fotografia-incontro con la gente”.

Quest’anno il Circolo Fotocine Garfagnana ha deciso di assegnare il premio a Roberto Rossi, con la seguente motivazione: “Una vita dedicata alla fotografia, all’animazione culturale non solo in campo fotografico, all’organizzazione di eventi. A 15 anni ha creato un circolo fotografico e dato il via ad un concorso fotografico nazionale. È stato ideatore e coordinatore dei primi progetti nazionali della FIAF. Come direttore della rivista Il Fotoamatore, divenuta poi Fotoit, l’ha portata, da voce della Federazione ad essere una delle migliori riviste di settore. È stato il curatore di tutte le pubblicazioni della FIAF degli ultimi 25 anni. Ha promosso e tenacemente fatto nascere il Centro Italiano della Fotografia d’Autore, oggi fondamentale luogo d’incontro e confronto.”

Roberto Rossi ha così commentato il Premio: “Sono veramente emozionato ed orgoglioso di aver ricevuto questo prestigioso premio. Veder riconosciuto ed apprezzato il lavoro svolto in tanti anni a favore della fotografia è la più grande soddisfazione per chi come me si dedica con tanta passione ed impegno a sostenere la crescita e lo sviluppo del movimento fotografico italiano”.

La Fibula d’Oro

Raggiolo: una magi-comica notte nel bosco con Alan&Lenny

Giovedì 9 agosto, tra Raggiolo e Quota, torna uno degli appuntamenti più attesi di RidiCasentino
La camminata sui sentieri sotto le stelle si concluderà nel bosco con lo spettacolo di Alan&Lenny

RAGGIOLO (AR) – Una passeggiata notturna nel bosco e uno spettacolo magi-comico con Alan&Lenny. Il festival di cabaret RidiCasentino torna a proporre per il terzo anno consecutivo una delle sue serate più suggestive, con un appuntamento adatto a tutta la famiglia in programma giovedì 9 agosto alle 21.00, che proporrà un’inedita esperienza sotto le stelle tra antichi sentieri, magie e risate. La particolarità dello spettacolo, infatti, sarà di tenersi nel bosco tra Raggiolo e Quota, in una radura accanto ai resti dell’antica pieve romanica di Sant’Angelo che è raggiungibile solo a piedi dopo una breve camminata sulla via medievale che collega i due paesi. L’iniziativa, a partecipazione libera e gratuita, è organizzata dall’associazione culturale Noidellescarpediverse in collaborazione con la Brigata di Raggiolo e la Pro Loco di Quota.
Gli spettatori potranno scegliere da dove iniziare la propria serata perché prenderanno il via in contemporanea due camminate con partenza da entrambi i borghi casentinesi. La passeggiata, prevalentemente su un selciato di pietra e adatta anche per bambini, è più lunga e impegnativa da Raggiolo, mentre è più agevole da Quota; in entrambi i casi è consigliato munirsi di torcia, scarpe comode e abbigliamento adeguato. I due gruppi di spettatori si incontreranno nel bosco a metà strada all’altezza dei resti di Sant’Angelo, dove potranno prendere posto in un teatro naturale per divertirsi e ridere con lo spettacolo della coppia Alan&Lenny, i casentinesi Alan Bigiarini e Lenny Graziani. I due artisti, da anni impegnati insieme ai Noidellescarpediverse nella promozione del cabaret in terra d’Arezzo, indosseranno i panni del mago e della sua valletta con l’obiettivo di lasciare a bocca aperta gli spettatori attraverso un incalzante susseguirsi di numeri di prestigiazione e di trucchi di magia studiati anche per un pubblico di bambini. Non mancheranno nemmeno alcune delle gag e dei personaggi più apprezzati del loro repertorio con cui nel corso degli anni sono approdati in importanti trasmissioni televisive come “Talent night” di Italia1 o “Metropolis” di Sky Comedy Central. «La magi-comica notte a Sant’Angelo con Alan&Lenny – commenta Samuele Boncompagni dei Noidellescarpediverse, – è uno degli appuntamenti più attesi e più richiesti delle ultime edizioni di RidiCasentino. Il format coniuga la passeggiata nei boschi casentinesi, l’arrivo in un posto di eccezionale bellezza come la pieve di Sant’Angelo appositamente illuminata per l’occasione e lo spettacolo di magia comica, permettendo di vivere un’esperienza unica nel suo genere in cui tutta la famiglia può prima godere dello spettacolo della natura e poi ridere con lo spettacolo del cabaret».

Raggiolo (Ar), mercoledì 8 agosto 2018

A Chiusi della Verna torna “L’Apericiccia”!

L’aperitivo rende omaggio alla carne di maiale alla brace: torna “L’Apericiccia” a Chiusi della Verna (Arezzo)

Arezzo, 8 agosto 2018 – Tutto pronto per l’evento che è ormai un appuntamento cult dell’estate casentinese: torna l’Apericiccia al parco dei Macchini a Chiusi della Verna domani, giovedì 9 agosto dalle 19. La formula, vincente, è sempre la stessa: 10 euro per mettersi a sedere con una birra fresca o del vino, pronti per una scorpacciata di carne scelta cotta rigorosamente alla brace. Il tutto accompagnata da un unico contorno, i fagioli.

La festa della carne è anche la festa della squadra di calcio Chiusi Verna 2005, che organizza da sei anni la serata che richiama in Casentino circa 2 mila visitatori ogni anno.

L’aperitivo qui rende omaggio alla carne di maiale toscana (fino a esaurimento scorte), ma la festa inizia prima di cena e va avanti dopo con cocktail e musica fino a tarda notte: i dj si alterneranno sul palco fino alle 3 di notte. Al parco dei Macchini in vendita anche i gadget ufficiale e le maglie dell’originale apericena di Chiusi della Verna.

“L’appuntamento è diventato ormai una tradizione a Chiusi – spiegano gli organizzatori – un modo divertente per richiamare in Casentino tanti toscani e tanti turisti uniti dalla voglia di far festa. Un evento che lega generazioni ed esperienze diverse e che si riconosce nell’amicizia che anima il Chiusi Verna 2005”.

Gli hashtag della festa legati alla vita e alle emozioni della squadra di calcio del paese sono: #nontisottovalutare, #bisontimpazziti, #promessamantenuta.

L’evento è su Facebook e Instagram

“In volo sul Pratomagno”, a Raggiolo una serata tra racconti ed eroi

Mercoledì 8 agosto si apre la rassegna “Il crinale” con uno spettacolo targato Noidellescarpediverse
L’attore Samuele Boncompagni racconterà la storia dell’aviatore Hinkler e le altre leggende del crinale

RAGGIOLO (AR) – I racconti e gli eroi del Pratomagno rivivono a Raggiolo. Mercoledì 8 agosto, alle 21.00, il borgo casentinese ospita il primo spettacolo della quarta edizione della rassegna “Il Crinale – Parole come pietre”, che propone un percorso teatrale alla scoperta della memoria del territorio a cura dell’associazione culturale Noidellescarpediverse in collaborazione con la Brigata di Raggiolo. “In volo sul Pratomagno” è il nome di un appuntamento ad ingresso gratuito che vuole valorizzare questa montagna tanto importante tra due vallate aretine e che troverà il proprio fulcro nel racconto della storia del celebre aviatore Bert Hinkler che nel 1933 vi si schiantò con il suo aereo. Lo spettacolo, scritto e messo in scena da Samuele Boncompagni, sarà ospitato nel suggestivo teatro all’aperto del sepolcreto di Raggiolo che, tra i vicoli e gli scorci del paese, permetterà di godere di un’atmosfera intima e raccolta. «“Il crinale” – commenta Boncompagni, – è una rassegna che vuol far emergere la storia di Raggiolo e del suo territorio. Nelle scorse edizioni abbiamo affrontato i ricordi della Grande Guerra vissuta dai raggiolatti e abbiamo scoperto le voci di chi ha abitato il borgo dal 1600 ai giorni nostri con un percorso attraverso i vari luoghi di sepoltura, mentre ora con questo spettacolo ci soffermeremo sulla sua montagna di riferimento, il Pratomagno, arricchendo così il programma di iniziative per i novant’anni della sua celebre croce».
“In volo sul Pratomagno” ruoterà intorno alla figura dell’australiano Hinkler, eroe della Prima Guerra Mondiale e asso dell’aviazione che siglò diversi primati in voli senza scalo. La sua scomparsa è legata proprio al tentativo di stabilire un nuovo record di percorrenza da Londra all’Australia: in questa trasvolata si schiantò sul Pratomagno per cause tecniche ignote e fu ritrovato solo dopo alcuni mesi da due carbonai valdarnesi, con il governo italiano che scelse di onorarlo attraverso funerali di stato. Questa vicenda, arricchita anche dalla proiezione di immagini d’epoca con la collaborazione tecnica di Federico Calzini, rappresenterà il pretesto per raccontare altre leggende dedicate alla croce e al crinale che, da secoli, è un’importante linea di confine tra le vallate e che ha contribuito alla storia socio-economica dei suoi territori. «Nella sua drammaticità – aggiunge Boncompagni, – l’incidente mortale di Hinkler, pioniere dell’aviazione e tra gli “immortali” dell’aviazione britannica di tutti i tempi, ha contribuito a rendere internazionale il Pratomagno. Questo spettacolo rappresenta un omaggio a questo eroe e, allo stesso tempo, ad una montagna tanto importante per Raggiolo, per il suo territorio e, in generale, per la provincia di Arezzo».

Raggiolo (Ar), mercoledì 7 agosto 2018

Bibbiena, Centro Storico: un bilancio sulle attività

L’Assessore Matteo Caporali: “I numeri parlano da soli: il centro storico vive e si sta caratterizzando come un centro di turismo e commercio di qualità”

Saldo più che positivo per il Centro Storico di Bibbiena quello che emerge dai numeri raccolti, tramite gli uffici competenti, dall’Assessore Matteo Caporali nel corso di una verifica sullo stato di salute di questo luogo pieno di cultura e bellezza. Nell’ultimo anno si contano 5 ampliamenti di attività, 4 nuove aperture, 4 nuove ristrutturazioni sempre attività commerciali, a fronte di 3 chiusure. Inoltre sono state attivate due attività di accoglienza di altissima qualità: un b&b e un albergo diffuso.

“In questo caso i numeri ci parlano in modo molto esplicito, facendo una fotografia della situazione attuale sulla quale c’è poco da aggiungere. Da notare piuttosto una cosa estremamente significativa: il nostro centro storico si sta caratterizzando come un contesto di qualità, dalle caratteristiche molto simili a quelle dei tanti centri storici toscani fatti di negozi di particolare pregio, alberghi diffusi e b&b di grande gusto che offrono un servizio alto ai turisti”, commenta l’Assessore Matteo Caporali.

L’Amministrazione annuncia un’altra iniziativa presa di concerto con la Confcommercio sui fondi sfitti: “Siamo in attesa di avere un quadro completo di questi fondi, per la verità in numero esiguo, per lanciare un bando dedicato che possa incentivare le nuove aperture. Ovviamente facciamo fede al fatto che i lavori del palazzo Comunale vadano avanti felicemente come sta accadendo, per riportare quanto prima gli uffici comunali, consapevoli del fatto che questi importanti lavori di messa in sicurezza, stanno avendo un impatto su tutto il territorio”, commenta Caporali.

Il bilancio sul centro storico significa anche bilancio su un quadro generale che si profila ormai da nove anni fatto di notevoli investimenti e attività culturali funzionanti: “In nove anni l’amministrazione ha investito sul centro storico di Bibbiena circa 5 milioni di euro che diventeranno 7 il prossimo anno con il discorso di recupero di San Lorenzo che sarà ridonato alla comunità. Ma non è la sola cosa. La stessa amministrazione ha anche portato in questo ambito il Museo Archeologico che sta avendo una funzione sempre più attività nel comparto della fruizione culturale e la promozione turistica, avendo all’interno un punto informazioni funzionante e essendo stato individuato come punto di riferimento per la Via Romea Germanica. Faccio poi riferimento al Cifa, Centro Italiano della fotografia di Autore, sostenuto dal Comune, che porta a Bibbiena migliaia di turisti e appassionati. Infine, ma non per ultimo, il nostro impegno nei confronti delle piccole attività commerciali ed artigianali con il bando “Obiettivo crescita” con 41 mila euro a fondo perduto in via di erogazione che ricadranno non solo sul centro storico, ma anche sulle attività imprenditoriali del Casentino”, conclude Matteo Caporali.

Comunicato stampa Comune di Bibbiena

Vallesanta, mercoledì 8 agosto “Cammina la storia”

A Monte Fatucchio con le Novelle della Nonna

Mercoledì 8 agosto a Biforco, frazione di Chiusi della Verna, torna la rassegna “Cammina la storia” con una escursione / narrazione itinerante a Monte Fatucchio sulle tracce delle Novelle della Nonna, nel centenario della scomparsa di Emma Perodi. Il ritrovo è alle 17 appunto a Biforco, da dove muoverà l’escursione intervallata dalle narrazioni sul tema “La calza della Befana” a cura di NATA Teatro, con accompagnamento musicale di Andreas Petermann. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Pro Loco di Corezzo e l’Ecomuseo della Vallesanta. Monte Fatucchio è uno dei simboli della Vallesanta, un’altura dalla forma appuntita che lo rende inconfondibile. Posto ai novecento metri di altitudine, Monte Fatucchio è da sempre teatro immaginario di tante storie e leggende in quanto si diceva abitato da streghe e fate (non a caso il nome Fatucchio. Emma Perodi ambientò proprio qui una delle sue novelle, collocandovi la casa di una befana particolarmente laida. Per informazioni e partecipazioni

Poppi, 07 agosto 2018.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa