Una bimba con le code
Vista da dietro, le tue code svolazzavano al vento,
fatte di ricci ribelli, che poco si fanno trattener da un elastico.
Giocavi sul tavolinetto davanti alla finestra
e la tua voce mi arrivava piano, facendomi sorridere.
Averti lì era strano, rendeva tutto diverso, tutto più bello.
Sì, perché la bellezza che porta un bambino dentro alle giornate,
è grande davvero.
Facevi la torre con le costruzioni,
e di tanto in tanto dovevo venire ad ammirarla.
Era alta davvero, la più bella di tutte
perché assemblata dalle tue mani paffute.
Di tanto in tanto ti voltavi a guardarmi,
e rubavi con gli occhi tuoi scuri,
tutto ciò che facevo, tutto ciò che dicevo.
Sono state giornate piene, intense di lavoro,
di vita e di te.
Se chiudo gli occhi, rivedo la tua figuretta
e le tue codine che si muovono al vento.
Grazie Aria…