“Voci dal Casentino”: un murales sta nascendo ad Avena

 

Licia Baldini che sia un’artista a tutto tondo noi casentinesi lo sappiamo bene. Lei è uno di quei personaggi che in qualche modo fanno brilluccicare la nostra vallata, perché sanno dare ad essa un qualcosa di particolare, come un graffio di diverso, di immensamente vivo. Parlo con orgoglio di questa giovane perché è figlia nella mia stessa terra, quella terra, dello stesso comune dove sono venuta al mondo, e per il quale non smetterò mai di provare affetto. Sto parlando di San Piero in Frassino, sito nel comune di Ortignano Raggiolo.

Licia ha frequentato l’istituto d’arte per cui è nei lavori manuali che nasce il suo “bello”. Sa realizzare animaletti con materiali poveri e quel che è più importante, materiali di recupero. Inventa vere e proprie foreste e fattorie, che poi popola con animali di ogni tipo, naturalmente fatti con le sue mani e realizzati con carte, cartoncini e altri, vari e dismessi oggetti. I ricci e i cinghiali a mio avviso sono il suo forte, perché, con la tridimensionalità che riesce a donar loro, appaiono vivi, proprio come se stessero per prendere vita ogni volta che li guardi, quasi in una sorta di magia.

Qualche tempo fa, per abbellire un muro poco fiero di sé, che se ne stava triste davanti al circolo ARCI di Ortignano, Licia si era divertita a realizzare su di esso un murales, che ha poi avuto grande successo. La gente si fermava a guardarlo, a fotografarlo, ormai andavano a vederlo anche da fuori Casentino.

Sì, l’idea era piaciuta davvero, e non poco. E proprio grazie a questa idea il suo amico Roberto Agostini di Poppi, le ha chiesto di creare un enorme dipinto, un murales appunto, sulle mura esterne di quella che è diventata la sua abitazione.

C’è da dire che Roberto ha ricavato sapientemente un appartamento all’interno di una sorta di capanno, un rimessaggio per le grosse macchine che servono ai lavori della terra, tipo trattori, zappatrici ecc. E’ stato proprio col proposito di abbellire queste mura che ha avuto l’idea: creare quel qualcosa di meraviglioso e sapientemente realizzato che potesse abbellire pareti in sé, non particolarmente belle. E così, il fantastico murales ha cominciato a prendere forma, e le vette innevate degli alberi, sono ora vogliose di muoversi libere nel vento.

Quindi dall’idea originale di Roberto Agostini, che è un grande conoscitore delle nostre foreste e alla fantasia e capacità artistica di Licia Baldini, possiamo dire che un altro piccolissimo angolo della nostra vallata stia per indossare un abito nuovo, un abito estrapolato da una foto dei nostri luoghi, e riportato su cemento.

I colori che Licia sta utilizzando sono naturalmente acrilici da esterno, per garantire una durata che possa possibilmente andare più avanti nel tempo, e i disegni sono realizzati solo ed esclusivamente a pennello.

Licia è un’artista multiforme e multicolore, e come già detto sopra, proviene da un istituto d’arte. Lei ama fortemente l’arte e la creatività, materie e filosofie che le permettono di rendere il mondo più bello, e in qualche modo ci riesce. Con Arte green ad esempio, che è inspirato alle foreste casentinesi e all’importanza del riciclo, e con la voglia di volare in alto, anzi come dice Lei: – di volare altissimo -.

Se in tutto questo ci aggiungiamo il bisogno che Roberto ha di voler arricchire le pareti della sua casa, dipingendovi più scorci del Casentino, Licia si sentirà libera di volare alto quanto vuole, e ognuno di noi passando di lì potrà avere l’opportunità di godere di qualcosa di originale, di creativo, di vivido.

Quasi sempre l’arte necessita di un ingrediente essenziale alla riuscita di sé stessa, si tratta di quel pizzico di coraggio, sì, perché ci vuole coraggio ad avere una casa diversa dagli altri, ci vuole coraggio anche ad immaginare quella parte di gente che passando scrollerà la testa inorridita da alberi e valli e prati e bellezza che usciranno fuori da una parete, e che attanaglierà la gola di tanti per il coraggio che ha avuto, e anche per quanto sarà coraggiosamente bella e diversa.

In un mondo a dir poco “strano” baciato da un periodo ancor più difficile da classificare, credo sia importante non porre limiti almeno a quel qualcosa che serve esclusivamente ad abbellire.

Allora che nasca il murales dalle magiche mani di Licia Baldini e dall’idea straordinaria e coraggiosa di Roberto Agostini, Avena sarà sicuramente più bella, e noi passando potremo godere della maestosità della Verna, della freschezza di una visuale che si ha dal monte Falterona e della magia della natura, ma anche dell’uomo, della diga di Ridragoli.

Il tutto inoltre, potrebbe farci venire voglia di abbellire una superfice, impreziosendola magicamente con le magiche mani di Licia Baldini.

 

 

 

 

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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