Con “Sportgiocando”, i principi del Panathlon Internazionale entrano nelle scuole

Vorrò specchiarmi nei loro occhi ogni giorno e ritrovare il mio sorriso giovane” recita il punto numero 10 della Carta dei Genitori nello Sport, un punto che contiene tutto l’amore e tutta la passione per l’attività sportiva, ma anche l’impegno affinché essa sia promossa tra le giovani generazioni in un modo corretto.
Bibbiena ci crede e porta lo sport nelle scuole di tutto il territorio con ben 233 ore condividendo così il percorso disegnato dal CONI provinciale e portato avanti nel tempo grazie al supporto di provincia e comuni. Un supporto tecnico all’insegnamento della educazione motoria che significa benessere psicofisico, ma anche condivisione di regole di pacifica convivenza, lotta ai comportamenti scorretti e all’odio razziale, ma anche lotta a stili di vita sbagliati.
Insieme a SPORTGIOCANDO arriveranno nelle scuole del territorio di Bibbiena anche i principi del Panathlon Internazionale e quelli dell’Associazione Vittime dell’Heysel, ricostruita da Andrea Lorentini, figlio di Roberto, giovane medico aretino Medaglia d’Argento al Valor Civile per aver soccorso un bambino nei tragici eventi dello stadio Heysel e vittima della seconda carica omicida degli hooligans.
L’Assessore allo Sport e Vice Sindaco di Bibbiena Francesca Nassini ha infatti attivato con le due realtà aretine e grazie al Presidente Panathlon Arezzo Piero Ferruzzi, una tavolo di lavoro attraverso il quale verranno portati nelle scuole, tra i banchi di scuola, tutti quei principi di fair play, correttezza, amicizia e solidarietà che solo lo sport vero riesce a veicolare.
Ricordiamo che Bibbiena, insieme a Cortona ed Arezzo è stato uno tra i primi comuni a diffondere nei territorio i documenti Panathlon della Carta del Fair Play, Carta dei diritti del ragazzo nello sport, Carta dei doveri del genitore nello sport. In ogni impianto sportivo, in ogni palestra questi tre documenti non sono solo esposti, ma rappresentano la cartina di tornasole di ogni allenatore, genitore e ragazzo.

L’Assessora Francesca Nassini commenta: “Le scuole hanno accolto con grande entusiasmo questo percorso incentrato sull’etica dello sport. Oggi più che mai abbiamo bisogno di riportare al centro dell’attività sportiva quei sentimenti che hanno da sempre alimentato lo sport ovvero l’amicizia, la solidarietà, la correttezza. Per fare dei bambini il nostro futuro ab-biamo bisogno di una comunità educante che metta al centro sempre di più l’uomo con i suoi valori. Il percorso va proprio in questa direzione. Soddisfazione anche per le ore di Sportgio-cando: i bambini delle nostre scuole potranno contare su tante ore durante le quali esperti del CONI potranno assisterli e insegnare loro non solo l’importanza di una corretta attività fisica, ma anche i suoi benefici su più aspetti che coinvolgono l’essere umano”.
Comunicato stampa
Bibbiena, 1 marzo 2018

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