Il rischio di truffa legato al trading online

Investire in rete cercando di muoversi agilmente tra i vari tentativi di truffa che sono, in quel settore, sempre più all’ordine del giorno. L’emergenza è stata lanciata negli ultimi mesi, complice il fatto che nell’anno 2020, quello della pandemia e del primo lock down complessivo, è cresciuto enormemente il dato di chi ha usato il web per investire.
La Polizia di Stato ha reso noto che, con riferimento proprio al 2020, si sono registrati 358 casi di truffa legata al mondo del trading online per un totale di 20 milioni di euro totali persi dagli investitori.
È un po’ il lato oscuro del trading, che di base resta un modo alternativo per investire i propri soldi, più comodo in quanto può essere fruito direttamente in rete, ma che non è esente da pericoli.

Le promesse di un facile guadagno

Alla base di tutte queste truffe c’è sempre lo stesso punto di partenza: La promessa di un facile guadagno. Quante volte capita di imbattersi in messaggi promozionali, riferiti proprio al trading online, che tendono a far passare il messaggio di un investimento senza margini di errore, con possibilità di vedere moltiplicati i propri risparmi?
Basta analizzare lo storico delle truffe per rendersi conto di quanto gli utenti vengano avvicinati, spesso anche con telefonate, da operatori che propongono di moltiplicare i loro risparmi. E se la maggior parte riesce a non farsi trarre in tentazione, c’è comunque una minoranza che cade nel tranello e finisce con il cedere parte dei propri risparmi a questi intermediari; soldi che ovviamente spariscono.

Il trading è una cosa seria?

Ma di base, come si accennava sopra, resta un fatto: il trading in sé non è una truffa. È interessante apprendere quali sono le opinioni degli italiani su questo tema, come riportato sul sito TradingOnline.me. Una parte di internauti è convinta del fatto che il trading online sia una truffa, senza mezzi termini; dall’altra parte c’è chi riesce a valutare la questione da un punto di vista più obiettivo, ritenendo il trading per quello che realmente è.
Ovvero, una possibilità di investire sfruttando le piattaforme multimediali tramite le quali è possibile riuscire a guadagnare così come perdere i soldi investiti. Attenzione semmai andrebbe posta alla tipologia di piattaforma che si va ad utilizzare (da scegliere solo quelle regolamentate); fuggire a gambe levate da telefonate che millantano di moltiplicare magicamente i soldi che l’utente deciderà di inviare; fare attenzione a strumenti come i robot automatici di investimento, che ovviamente non possono essere tarati per garantire investimenti sicuri.
In sostanza il trading è un campo minato, certamente complesso, all’interno del quale ci si deve saper muovere. Non una truffa ma comunque un mondo molto pericoloso e non certamente per tutti.

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