Giochi su smartphone: quali sono le app più scaricate?

Approcciarsi alla realtà videoludica è diventato estremamente semplice negli ultimi anni. Ormai basta consultare le app disponibili sugli smartphone o sugli altri device portatili per rendersi conto di quanti giochi virtuali e attrazioni digitali vengano messe a disposizione, peraltro anche gratuitamente. Una volta era obbligatorio acquistare singole cartucce per specifiche console per giocare al proprio titolo preferito, oggi invece molte chicche del passato fanno capolino sugli store online e si accompagnano ad altri contenuti pensati appositamente per il mobile. Il touchscreen consente ovviamente comandi diversi da quelli ai quali si è abituati con un gamepad, ma paradossalmente è più facile accedere a svariate opzioni cliccando su una qualsiasi porzione dello schermo, in quanto con i controller le azioni sono limitate anche al numero dei tasti.

Il gioco per smartphone più famoso in assoluto è probabilmente “Candy Crush Saga”, un puzzle game coloratissimo, con caramelle e dolciumi di vario genere. Un passatempo che negli ultimi 10 anni ha saputo attirare sia i ragazzi sia gli adulti. Un rompicapo con più di 11.000 livelli, che non stanca mai nemmeno i giocatori più accaniti. Già ad aprile “Candy Crush Saga” era stato scaricato oltre 3 miliardi di volte e di questo passo il titolo infrangerà presto qualche altro record. Anche “Fruit Ninja” rappresenta una pietra miliare del mercato mobile, che si tratti di Android o iOS: l’idea di tagliare i frutti con colpi precisi di sciabola è apparsa da subito originale e intrigante e stuzzica ancora milioni di utenti. Anche il comparto grafico contribuisce volentieri ai consensi dei consumatori.

Le classifiche dei giochi che vanno per la maggiore sugli smartphone sono in continuo aggiornamento, ma è comunque possibile farsi un’idea di quali siano gli altri titoli più gettonati. Negli ultimi tempi, ad esempio, si è registrato un grande successo di “PUBG Mobile” con oltre un miliardo di download, soglia raggiunta anche da “Pokémon Go”, “Subway Surfers”, “Mobile Legends: Bang Bang” e “Free Fire”. Nel primo caso abbiamo a che fare con un battle royale in cui bisogna imbracciare le armi per difendere le città da mostri di ogni tipo, tra scenari altamente suggestivi.

I mostriciattoli della Nintendo, invece, non hanno certo bisogno di presentazioni. Circa ogni 4-5 anni i Pokémon si rinnovano con nuove generazioni di creature tascabili, molte delle quali si presentano come evoluzioni o addirittura pre-evoluzioni di specie già conosciute. “Pokémon Go” non tardò a diventare un caso mediatico poco dopo la sua uscita, datata 2016. Da allora il fenomeno non si è mai veramente arrestato. Il brand va avanti da una trentina d’anni e di conseguenza l’app a tema può già essere sicura di garantirsi una certa longevità. Non è escluso che da qui in avanti questo specifico gioco dei Pokémon possa ritagliarsi ulteriore spazio sulle pagine dei giornali.

“Subway Surfers” è invece un gioco meno pretenzioso, nel quale si guidano dei personaggi cartooneschi col compito di schivare i treni in arrivo sui binari che rappresentano le loro piste, un po’ come se le stessero “surfando”. Un gioco dinamico, simpatico e frenetico. I protagonisti, che non si fatica a definire come dei discoletti, non devono far altro che scappare da un ispettore e dal suo cane. “Mobile Legends: Bang Bang” è completamente diverso, in quanto appartiene al genere MOBA, vale a dire “Multiplayer Online Battle Arena”. Si può giocare anche in 5 contro 5 dopo aver scelto i propri eroi e aver formato una squadra in grado di battagliare contro ogni nemico. “Free Fire”, infine, permette di impersonificare dei cacciatori di zombie nel caratteristico scenario delle Bermuda.

Altri giochi molto famosi hanno generato curiosamente molti meno download. È il caso di “Clash of Clans”, classico gioco di guerra strategica in cui bisogna affrontare gli altri clan avvalendocisi anche della magia. Chiaramente, anche giochi di altra natura come quelli di carte sfuggono alle classifiche ordinarie, perché talvolta integrati in palinsesti più ampi. Il blackjack che puoi scoprire online o la roulette permettono di interfacciarsi con croupier in carne ed ossa, ma in generale esistono comunque svariate app dedicate anche alla briscola, alla scopa, allo scopone, e a quant’altro. Non sorprende apprendere che i passatempi più tradizionali vengano riproposti oggi anche in salsa digitale, al fine di interessare più fette possibili dell’utenza. Insomma, ormai è assai improbabile non riuscire a trovare qualche gioco mobile che incontri il proprio apprezzamento.

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