Soccorsi e solidarietà: la vicesindaca Stefani torna nelle zone terremotate… a cavallo

Da tempo è impegnata nella organizzazione di soccorsi e solidarietà verso le popolazioni terremotate del centro Italia, soprattutto verso il territorio di Visso. Ora la vicesindaca di Pratovecchio Stia, Serena Stefani, parte per l’ennesima avventura, con il mezzo che preferisce: il cavallo. Sarà infatti nel folto gruppo di partecipanti alla Transappenninica, che dal 24 al 27 maggio percorrerà strade e sentieri fra Visso, Norcia, Amatrice e tanti altri posti ancora. “Ho conosciuto questi posti nella mia esperienza di amministratrice”, racconta Stefani, “sin dalle prime consegne di aiuti nell’ambito delle iniziative della Consulta Provinciale del Volontariato, nei mesi invernali successivi alle scosse più tremende. La località di Macereto, da dove parte la Transappenninica, è il cuore delle azioni che anche da Pratovecchio Stia abbiamo fatto. In questi anni abbiamo costruito rapporti di grande amicizia, che non si sono fermati alla solidarietà per fare fronte alle necessità impellenti del momento. Per questo la sigla “Un viaggio del cuore” che è stata data a questa edizione della Transappenninica è uno slogan davvero appropriato”. In cosa sarete impegnati in questi giorni? “Come ho detto varie volte, la cosa migliore che si possa fare per quelle terre è andarci, creare occasioni di incontro, possibilità di lavoro per le aziende del territorio. Partecipare significa esserci non solo con l’affetto ma aiutare concretamente diverse attività a ripartire facendo semplicemente il loro lavoro. In più questa volta la Transappenninica ha coinvolto anche le scuole del territorio, e chi come me lavora ogni giorno a contatto con i cavalli e con i ragazzi, farà fare il battesimo della sella a tanti giovani e giovanissimi. Anche la vicepresidente della Provincia Eleonora Ducci, che condivide con noi la passione per i cavalli, ha voluto partecipare e farà queste attività insieme a noi”. Muoversi a cavallo significa scoprire veramente un territorio, “Perché ci si muove a passo lento, si ha tempo e modo di osservare e capire tante cose che sfuggono ad un’occhiata veloce, si possono costruire e consolidare amicizie; è un’attività che richiede esperienza, passione, amicizie, ma che ripaga in un modo che nessuno dimenticherà mai”.

Comunicato stampa
Unione dei Comuni
Poppi, 24 maggio 2018

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