Il GS Poppi, a Roma, per pedalare 24 ore!

di Eleonora Paggetti

Ebbene sì, fare parte del gruppo sportivo Gs Poppi ti porta a fare cose che mai avresti pensato. Una di queste? La gara 24 ore a Roma.  In breve è una gara in mountain bike, all’interno di un circuito (in questo caso nel parco degli acquedotti di Roma) che dura ben 24 ore. Sì, avete capito bene: 24 ore. Ciò vuol dire che si pedala anche di notte, col sole, con il vento e con la pioggia. Il vincitore? La squadra che percorre più giri nelle 24 ore.  Le nostre squadre erano 3: una di sette donne, una di otto uomini e una di dodici uomini.
Tutte e tre hanno ottenuto risultati ammirevoli: noi donne ci siamo guadagnate il primo posto nella nostra categoria, la squadra da dodici il secondo posto di categoria e come si dice in inglese “last but not least”, la squadra da otto si è guadagnata il quarto posto assoluto (ciò vuol dire che su ben 192 squadre sono stati la quarta squadra che ha effettuato più giri).
Una gara a dir poco straziante, dove non si dorme, si mangia quando si può e si cerca sempre di dare il massimo in ogni momento della giornata e in ogni situazione.
Una gara che però vale la pena fare perché è lo spirito di squadra quello che conta. Il compagno che ti lava la bicicletta perché non hai più un briciolo di forze, quello che ti incita perché è il tuo turno di pedalare, quello che ti prepara qualcosa da mangiare alle ore più impensabili, quello che ti copre perché sono le 3 di notte e sei crollato su una sedia aspettando il tuo turno.
Uno spirito di squadra che nel ciclismo, essendo uno sport individuale non sempre si manifesta.
Ma non pensate che quando parlo di squadra mi riferisca solo ai corridori perché noi ciclisti senza l’assistenza, non saremmo niente. Sono da elogiare infatti tutti i nostri accompagnatori che ci hanno sempre sostenuto e aiutato durante tutte le 24 ore senza mai chiudere un occhio.
Una volta terminata la gara a Elisa Caselli, ciclista della squadra delle donne, lo speaker ha chiesto “sei felice?” e lei ha risposto “ora sì!” . Certo, quando sono quasi 40 ore che non dormi, maledici il giorno in cui ti sei iscritto ma, a mente fredda, io, come penso tutti gli altri, questa gara la rifarei immediatamente perché un’avventura così, con un gruppo sportivo che prima di essere gruppo sportivo sono amici, è un’esperienza insostituibile che suggerisco a tutti.

5

img-20160912-wa0003

5

img-20160912-wa0001

5

img-20160912-wa0002

5

img-20160912-wa0004

5

img-20160912-wa0005

Ultimi Articoli

Il Casentino protagonista della sesta edizione della Giornata Nazionale della Bioeconomia

L’evento in collegamento nazionale si terrà il 23 di maggio presso Officine Capodarno Giovedì 23 maggio 2024 presso Officine Capodarno a Stia, anche il Casentino...

Festa del tesseramento e i guardiani del parco: le soddisfazioni di amICAREte

«Pronto, Marina?» «Sì, sono io.» «Ciao. Sono Alessandra di amICAREte. Ti piacerebbe tornare qui da noi? Abbiamo un sacco di cose da raccontarti: della festa del...

Ceccarelli (Pd) : “Con i nuovi bandi 7 medici per la Asl Toscana sud-est, due per il Casentino”

La Regione incentiva i professionisti a scegliere gli ospedali periferici. Il Governo metta risorse e tolga i vincoli. “I bandi che stanno per uscire con...