Prime anticipazioni per Naturalmente Pianoforte 2024: ecco alcuni degli artisti presenti

EUGENIO FINARDI, PAOLO JANNACCI E FRIDA BOLLANI MAGONI


È un concerto speciale quello che aprirà il festival e che avrà come protagonisti Paolo Jannacci e Frida Bollani Magoni, il 17 luglio a Bibbiena, in piazza Tarlati. Un incontro tra due talentuosi artisti che nasce dalla volontà di mettere in comune la loro poesia. Due generazioni a confronto, l’esperienza e la gioventù, la canzone e le composizioni strumentali nel dialogo tra due pianoforti.

Eugenio Finardi, uno dei musicisti più apprezzati in Italia, sarà invece, sabato 20 luglio, in Piazza Landino, a Pratovecchio per presentare Euphonia Suite il nuovo progetto musicale con il quale ha voluto rileggere la sua storia e il repertorio di altri grandi colleghi, insieme a due musicisti di qualità come Mirko Signorile al pianoforte e Raffaele Casarano al sax: una soluzione raffinata di arrangiamenti capaci di aggiungere profondità e una luce diversa a titoli che appartengono di diritto alla colonna sonora della musica italiana.

“Porteremo sui molti palcoscenici di Naturalmente pianoforte ipotesi musicali diverse, con tutti i generi ben rappresentati, dal jazz al cantautorato, dalla classica alla sperimentazione: ma proveremo a fare di più, e così come in passato avevamo aggiunto il tocco della danza, della parola, della comicità, tra il 17 e il 21 luglio potremo imbatterci anche nella poesia, nel suono d’avanguardia, nell’incontro tra musica e teatro, visual e recitazione”. (Enzo Gentile, Direttore artistico).

L’ARTE CONTEMPORANEA INCONTRA IL PIANOFORTE
Naturalmente Pianoforte non si limita alla musica e dedica una delle sue sezioni, all’arte contemporanea: “Tracce nel Vento” è il titolo della residenza artistica, curata da Chiara Cardini, critica d’arte: “La cultura, nelle sue diverse forme, è in grado di regalare incontri preziosi – afferma Cardini – Tramite l’artista e amico Afran ho conosciuto la realtà di Naturalmente Pianoforte, le persone che ne fanno parte ed è nata l’idea di creare la residenza artistica. Come la musica, anche l’arte visiva con il suo linguaggio contribuirà a un’inconsueta lettura del Casentino, affidando al presente anche la sua memoria storica per conferire un rinnovato senso alle cose”.

Gli artisti creeranno le loro opere, colorati vessilli pittorici di diversi formati, negli spazi del festival a Pratovecchio, alcuni accompagneranno i concerti dei pianisti nei borghi attraverso dei live painting. Le opere, saranno esposte negli spazi dell’ex Lanificio Berti, dove contribuiranno alla creazione di una mostra che terrà traccia dell’esperienza vissuta nell’incanto del festival e di un pensiero di partecipazione e libertà ispirato dal tema di questa edizione: resistenza e resilienza.

Partecipano gli artisti:
● Cristian Boffelli, incisore e pittore tra Italia e Giappone
● Martina Botta, disegnatrice e pittrice – sempre tra musica e natura
● Alessandra Chiappini, pittrice e inciditrice
● Davide Corona, pittore dalla grande capacità tecnica e coloristica
● Fabrizio Dusi, ceramista, scultore e pittore
● Nico Galmozzi, pittore
● Sabrina Inzaghi, illustratrice e ceramista
● Claudia Marini, inciditrice e collagista
● Maurizio Pometti, pittore dalla caratteristica tavolozza minimale
● Arianna Vairo, illustratrice e pittrice
● Nicola Villa, pittore, incisore e scultore

NATURALMENTE CAROVANA
Sono ancora aperte le iscrizioni alla Carovana di Naturalmente Pianoforte che permetterà ad un gruppo di camminatori di immergersi in modo ancora più profondo nello spirito del festival, assaporandone quel gusto nascosto che solo la lentezza di un cammino e la compagnia di una carovana consente di scoprire. “La carovana è un esperimento – dice Nicola Doni, appassionato di cammini e coordinatore dell’iniziativa – abbiamo scelto di coniugare arte, natura, storia e relazioni per proporre ai camminatori un’esperienza di ‘immersione’: se uno degli scopi principali della musica, e dell’arte in generale, è quello di emozionare, la carovana vuole dare la possibilità di arricchire, potenziare e radicare tali emozioni”.

Insieme a Doni, ospiti speciali della Carovana, saranno Davide Fiz, viaggiatore, fotografo e ideatore del progetto Smart Walking; Luca Mauceri, musicista, pianista e attore di fama nazionale; Miriam Bardini, attrice teatrale, cinematografica e televisiva; Cesare Baccheschi, regista e giornalista; Martina Botta, pittrice e artista contemporanea.


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La Bibbiena Nuoto continua a stupire in Toscana e non solo

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La Società Sportiva Bibbiena Nuoto si è resa protagonista di una primavera trionfale, con un ricco medagliere regionale e due dei suoi tesserati ai campionati italiani


Gli ultimi successi sono l’ennesimo traguardo di una stagione straordinaria, a riprova che la piccola realtà casentinese ha i mezzi e le capacità per andare oltre le più rosee aspettative. In occasione dei campionati toscani di Livorno, i 12 atleti degli Esordienti A e della Categoria Ragazzi sono riusciti a conquistare addirittura 18 medaglie: su ben 42 società complessive,  soltanto tre corazzate quali Livorno Aquatics, Rari Nantes Florentia e nuoto UISP 2003 Cascina hanno totalizzato più piazzamenti sul podio.

Samuele Sensi, classe 2012, si è confermato campione regionale nei 50 e 100 stile libero con eccellenti prestazioni cronometriche, ed è arrivato secondo nei 100 metri dorso; la giovane promessa del nuoto casentinese Caterina Marri ha collezionato ben 3 argenti nei 50 e 100 delfino oltre che nei 100 misti; Giacomo Mulinacci ha portato a casa due bronzi nei 50 rana e 100 misti, ed un altro terzo posto è stato ottenuto da Matteo Renzetti nei 50 dorso. La staffetta maschile 4×50 misti si è resa protagonista di un’ottima prestazione sfiorando il podio, con un quinto posto che meritava maggior fortuna. Le soddisfazioni sono arrivate anche dai non medagliati che sono riusciti a migliorarsi dimostrando ampi margini di crescita: parliamo di Chiara Nannini, Anna Tellini, Elisa Cherubini, e Marco Tellini.

I 4 atleti più grandi d’età, tesserati per la società fiorentina Viola Swim Team, hanno capitalizzato ben 9 medaglie e soprattutto due di loro sono riusciti a qualificarsi per i Campionati nazionali, disputati pochi giorni fa a Riccione.

Sofia Nannini, del 2010, ha totalizzato ben 6 medaglie individuali e di nuovo ha registrato un tempo così competitivo da partecipare agli italiani giovanili.  Tra le 15 atlete più performanti di Italia, Sofia ha gareggiato in Romagna con grande maturità nei 400 e 800 stile libero, 100 e 200 dorso, 200 delfino e in uno strepitoso 400 misti che le è valso addirittura il nono posto.

Emma Tellini al suo esordio tra i grandi ha aperto la prima giornata con un memorabile bronzo regionale nei 100 rana, ripetendosi nella distanza più lunga della manifestazione: i 1500 metri stile libero.

Nicola Fiorini, nei 100 rana, con una gara pressoché perfetta si è assicurato la presenza ai campionati italiani di Riccione, chiudendo terzo nella classifica toscana, e soltanto una squalifica per falsa partenza gli ha negato l’oro nei 200 rana. Anche il veterano della squadra Thomas Maggini, classe 2008, ha disputato una brillantissima prima parte di stagione.

Passione e umiltà sono i segni distintivi della Bibbiena nuoto e dei suoi atleti, un gruppo di ragazzi entusiasti e grintosi che continuano a regalare  bellissime emozioni. Nonostante i sacrifici i ragazzi non perdono mai il sorriso e macinano chilometri in vasca tutti i giorni con una passione travolgente. Gli allenatori e lo staff non possono che essere orgogliosi di un percorso ricco di progressi e straordinari risultati, frutto di un incessante lavoro  quotidiano che conferma lo sviluppo del nuoto casentinese, dove un numero sempre più corposo di bambini si appassiona a questo sport.

Per la società è davvero un’enorme soddisfazione chiudere la stagione invernale fregiandosi di così tante medaglie regionali e la consapevolezza di poter contare su due atleti tra i migliori giovani in Italia.


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Antenna Europa per il Casentino: il 22 aprile a Chiusi della Verna un evento di presentazione dello sportello che facilita l’accesso alle opportunità di finanziamento

E’ in programma lunedì 22 aprile alle ore 16 nella Sala Polivalente del Corsalone, il secondo appuntamento di presentazione del servizio, realizzato da ANCI Toscana in partenariato con l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, per facilitare l’accesso alle opportunità di finanziamento dei progetti del territorio.

Nel corso dell’evento saranno illustrate le principali opportunità di finanziamento disponibili, con un focus in particolare sull’ambito agricoltura e su altri bandi attualmente aperti.

L’iniziativa è rivolta a Comuni, imprese, cittadini e associazioni del territorio e si colloca nell’ambito del nuovo servizio volto a far conoscere e promuovere l’accesso ai finanziamenti locali, regionali, nazionali ed europei relativi ai diversi ambiti e settori di intervento. E’ comunque possibile accedere al servizio ogni giovedì presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. Il progetto, reso possibile anche grazie al sostegno della Commissione Europea, farà tappa nei prossimi mesi anche negli altri Comuni dell’Unione, a partire dal prossimo appuntamento in programma a Montemignaio il 10 maggio.

Come si lancia un nuovo casinò online in Italia

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L’esplosione del mondo del gioco d’azzardo in Italia si deve all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni. Infatti, quel che fino a ieri si ritrovava ad esser un fenomeno gestito esclusivamente in presenza, è divenuto un business svolto principalmente online su un sito web dedicato.

L’iter legale e la sicurezza dei casinò

I nuovi casino Italia sono portali italiani che vantano una licenza ADM che garantisce loro una sicurezza e un’affidabilità senza pari. Difatti, il mondo dei nuovi casinò online è oggi regolamentato proprio dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che li certifica e licenzia secondo alcuni criteri oggettivi.

Voler entrare a far parte di questo business è un desiderio comune che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non incontra poi troppe difficoltà per esser realizzato.

Aprire un casinò online AAMS in Italia, infatti, è una scelta piuttosto onerosa e che richiede parecchi adempimenti di carattere burocratico-legale. Ciononostante, è possibile farlo in alcuni passi. In prima battuta, si deve chiedere all’ADM la facoltà di ottenere una licenza.

Per farlo, è necessario versare 350.000 euro all’ADM e pagare tasse per un valore che oscilla dal 3% al 20% dei ricavi annui a seconda del loro importo. La società proprietaria del casinò dovrà poi pagare una percentuale fissa sul proprio reddito pari al 27,5%.

Sviluppo del portale e sicurezza dei dati

A seguito di questo primo momento, si dovrà realizzare il portale online in cui ospitare i nuovi giocatori e farli divertire a colpi di bonus free spins da spendere nelle più belle e diverse slot machine presenti.

Il futuro portale dovrà garantire le più aggiornate protezioni in termini di sicurezza dei dati e di crittografia end-to-end. Inoltre, dovrà sfoggiare le ultime versioni dei SSL (Socket Secure Layer) assieme ad un software di generazione casuale dei numeri.

Controllo dell’ADM e tutela degli utenti

Ancora, per poter aprire il proprio nuovo casinò online sarà necessario effettuare un accordo con un istituto bancario che si occuperà di effettuare tutti i pagamenti e tutti i prelievi per ogni giocatore e ogni gioco online.

Alla parte economica seguirà una successiva verifica ad opera dell’ADM in cui gli operatori incaricati valutano l’affidabilità economica del casinò. Tale controllo è necessario per garantire la tutela degli utenti e scongiurare il pericolo che essi vincano cifre fittizie poiché indisponibili nelle casse del casinò appena fondato.

Ancora, tutti i dati degli utenti registrati e raccolti nel casino live saranno gestiti da un software in grado di farlo e in grado di garantire la protezione di tali informazioni. Inoltre, tutti gli utenti appena registrati dovranno sottoscrivere un contratto a tre con il casinò e la SOGEI, gestore ultimo dei dati anagrafici degli utenti.

Design e contenuti del casinò

A questo punto e solo a questo punto entra finalmente in gioco la parte di design e costruzione del casinò. Si tratta della scelta più divertente tra quelle finora attuate. Infatti, la parte creativa è centrale nella definizione dell’offerta di un casinò.

Scegliere se offrire delle scommesse sportive e quali, ideare dei ricchi bonus senza deposito o favorire l’evoluzione dei giri gratis per consentire al giocatore di padroneggiare le slot machine sono tutte azioni che caratterizzeranno il casinò che verrà.

Le scelte da attuare sono tante e riguardano l’impostazione grafica generale di tutto il casinò, la scelta dei riquadri, dei colori, dei form e dei pop-up. Si tratta della prima ossatura del portale che verrà a cui poi si dovranno legare le scelte delle slot machine, dei diversi giochi da tavolo e persino delle modalità live o meno. Tutti questi fattori concorrono al successo del gioco a distanza su un casinò online.

Esperienza utente e servizio clienti

Vi è poi un ulteriore fattore legato all’esperienza di gioco dell’utente. La cosiddetta “User Journey” si caratterizza per essere sempre personale ma, in buona sostanza, è possibile stimare alcuni dei punti salienti comuni a tutti i giocatori.

Tra questi sicurano sicuramente un ottimo servizio clienti seguito dall’attenzione alle promozioni (come la realizzazione di diversi bonus di benvenuto) e altre piccole accortezze. In ultimo, è opportuno che un casinò moderno sia in grado di offrire ai suoi avventori diverse soluzioni legate alle transazioni sul proprio conto gioco, sia in entrata (prelievo) che in uscita (deposito).

Offrire un’esperienza di gioco divertente, sicura e appagante è quindi l’unica ambizione che deve muovere chi intende aprire un casinò in Italia, sempre nel rispetto della legalità e della sicurezza degli utenti.

Casentino, la Direttrice Sanitaria Asl Tse fa visita alla Casa Famiglia di Partina

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Ad illustrare i servizi forniti dalla struttura di proprietà del Distretto Casentino la direttrice ZD Marzia Sandroni


Partina (AR) – La direttrice Sanitaria Asl Toscana Sud Est Assunta De Luca, stamani ha vistato la Casa Famiglia di Partina in Casentino, accompagnata dalla direttrice della Zona Distretto Marzia Sandroni e dalla Direttrice della Salute Mentale Adulti Katia Paolini, alla presenza di operatori, associazioni, istituzioni e cittadini. La Casa Famiglia, prima collocata a Stia, è una Struttura Psichiatrica residenziale socio-riabiliativa per adulti, con assistenza continuativa H24 in grado di ospitare 9 utenti, di età compresa fra i 18 e i 65 anni, che qui trovano un adeguato contesto abitativo per attività socio-riabilitative fortemente integrato con il contesto urbano in cui è inserito.
Le sue caratteristiche sono quelle di un’abitazione con un’organizzazione che garantisce agli ospiti gli spazi e i ritmi della normale vita quotidiana ai quali si aggiungono spazi dedicati a colloqui e riunioni.
Gli ospiti della Casa Famiglia sono assistiti in modo continuativo dagli operatori sociosanitari per l’assistenza di base e possono contare sull’assistenza infermieristica e sul supporto di psichiatra, psicologo, educatore ed assistente sociale per le attività socio-riabilitative.
Gli ampi spazi interni ed esterni favoriscono i processi riabilitativi e di socializzazione non solo per gli ospiti che vivono nella struttura ma anche per le persone che frequentano il Centro Diurno di Bibbiena che possono così contare su ulteriori ambienti dove continuare a realizzare il loro progetto di vita.
Nella struttura di Partina sono presenti anche due appartamenti per il “vivere supportato”, un’esperienza promossa dalla Regiona Toscana che permette agli ospiti individuati dalla UF Salute Mentale Adulti, esperienze abitative in grado di facilitare percorsi di autonomia e di emancipazione.
Queste strutture: Casa Famiglia, Appartamenti per l’abitare supportato, Centro Diurno sono parte della rete di riposta sulla Salute Mentale Adulti che in Casentino nel 2023 ha erogato 8.959 prestazioni in regime domiciliare e 14.944 prestazioni ambulatoriali.

Nel 2023 sono stati 2.039 utenti attivi, 934 gli utenti con più di un contatto, 199 gli utenti ad alto carico (con più di 18 contatti) e 156 i nuovi utenti.
Il 28,6% degli utenti sono nella fascia di età 18-45 anni, il 39,6% nella fascia 46-65 e il 31,8% gli over 65 mentre lo 0,15% è riferibile alla fascia fino ai 17 anni. Il 40 % delle diagnosi è riferibile ad ansia e depressione, il 15% a psicosi, il 5,5% ad alcolismo e tossicomanie e la parte restante a disturbi di vario tipo.

«In questa Casa famiglia ho potuto toccare con mano il senso di comunità – ha detto la Direttrice Sanitaria Asl Tse Assunta De Luca – Una struttura che è frutto del lavoro e dell’impegno dell’intera comunità di Partina, Comune di Bibbiena e volontariato, che hanno creduto fermamente nella casa famiglia per curare gli adulti. Qui ho visto operatori motivati oltre ad un gioco di squadra che fa bene alla salute delle persone, soprattutto a quelle che vivono un disagio psichico. Un clima positivo che porta beneficio non solo ai pazienti ma anche alle famiglie che qui possono vedere i loro cari sono assistiti adeguamente».

«Voglio ringraziare la Direzione, le Istituzioni, i colleghi delle strutture tecniche e amministrative, la Misericordia di Stia, la Regione Toscana che ha finanziato i lavori, la proprietà che li ha realizzati – ha detto la direttrice del Distretto Marzia Sandroni – ma soprattutto lo straordinario lavoro degli operatori, coordinati dalla dottoressa Katia Paolini e dalla Coordinatrice infermieristica Valentina Mencherini che hanno permesso agli ospiti di affrontare con serenità questo cambiamento e di essere accolti al meglio dalla Comunità di Partina».

Analisi e previsioni sull’economia tedesca: rallentamento e prospettive per il futuro

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L’economia tedesca si trova attualmente di fronte a sfide significative, come evidenziato dalle previsioni per il 2024. Gli indicatori principali attualmente disponibili non indicano un’inversione di tendenza economica all’inizio dell’anno: una situazione degli ordini in deterioramento in tutti i settori economici, bassi ordini in sospeso, alti tassi di malattia e scioperi in corso.

Nel complesso, si prevede che l’output economico continuerà a declinare nel trimestre attuale e diminuirà dello 0,1 percento rispetto al trimestre precedente. Una ripresa economica complessiva significativa non è attesa fino al secondo semestre dell’anno. Nel complesso, il prodotto interno lordo (PIL) corretto per gli effetti dei prezzi aumenterà solo dello 0,2 percento quest’anno rispetto all’anno precedente. L’anno prossimo, l’output economico aumenterà poi dell’1,5 percento. La previsione di crescita per l’anno in corso è stata quindi significativamente ridotta dello 0,7 percentuale rispetto alla previsione economica dell’ifo Winter 2023 e leggermente aumentata dello 0,2 percentuale per il 2025. Contrariamente alle aspettative, l’economia tedesca è in recessione nel semestre invernale 2023/24. In particolare, una ripresa dell’attività industriale non si verificherà fino a più tardi.

La debolezza economica rallenterà la crescita dell’occupazione e inizialmente causerà un ulteriore aumento della disoccupazione. Il tasso di disoccupazione sarà in media del 5,9 percento quest’anno, lo 0,2 percentuale in più rispetto al 2023. Non si prevede che il tasso scenda al 5,6 percento fino al 2025.

Il tasso di inflazione continuerà a diminuire da una media del 5,9 percento dell’anno scorso al 2,3 percento quest’anno e all’1,6 percento l’anno prossimo. In particolare, i prezzi del gas e dell’elettricità diventeranno più economici per i consumatori. Il componente energetico è quindi probabile che riduca l’inflazione nel periodo previsto. Il tasso di inflazione di base (cioè l’incremento dei prezzi al consumo escludendo l’energia) diminuirà più lentamente e, con il 2,8 percento quest’anno e il 2,2 percento l’anno prossimo, sarà superiore al tasso di inflazione complessivo. L’inflazione tra i fornitori di servizi intensivi di lavoro in particolare diminuirà solo lentamente perché l’aumento dei costi salariali mantiene alta la pressione sui prezzi.

Il deficit di bilancio della Germania scenderà al 1,8 percento e all’1,0 percento dell’output economico quest’anno e il prossimo, rispetto al 2,1 percento di quest’anno. Il saldo della bilancia commerciale scenderà al 6,6 percento dell’output economico entro il 2025.

In sintesi, l’economia tedesca sta affrontando una fase di rallentamento, con un’aspettativa di recupero solo nel secondo semestre dell’anno. Le previsioni indicano una riduzione dell’output economico e un aumento temporaneo della disoccupazione, mentre l’inflazione tende a diminuire. Resta da vedere come le politiche economiche e monetarie tedesche affronteranno queste sfide nei prossimi anni.


Rischio e Incertezza: Le Sfide alla Previsione Economica

Nell’ambito della previsione economica, i rischi sono molteplici e le incertezze numerose. In particolare, lo sviluppo futuro dei prezzi dell’energia rappresenta una fonte di grande incertezza. Finora si è ipotizzato che i prezzi del petrolio greggio, dell’elettricità e del gas naturale si svilupperanno in linea con i prezzi sui mercati futures durante il periodo di previsione. Di conseguenza, gli ultimi cali dei prezzi dovrebbero continuare e i prezzi si stabilizzeranno solo leggermente al di sopra del livello visto negli anni precedenti la crisi Covid. L’attività industriale e la spesa dei consumatori dovrebbero trarne beneficio. Tuttavia, il futuro svolgimento degli eventi dipende in modo cruciale dalle circostanze geopolitiche, che possono cambiare in qualsiasi momento e avere quindi un impatto significativo sullo sviluppo economico dell’economia tedesca.

Un indicatore chiave per comprendere l’andamento dell’economia tedesca è il DAX, l’indice di riferimento della Borsa di Francoforte. Il DAX, acronimo di Deutscher Aktienindex, è composto dalle 30 principali società quotate in Germania ed è considerato uno degli indici azionari più importanti a livello mondiale. Le società incluse nel DAX rappresentano una vasta gamma di settori, tra cui industria, finanza, tecnologia e servizi.

Il DAX è importante da considerare quando si parla dell’economia tedesca perché fornisce una panoramica dell’andamento delle principali società tedesche quotate in borsa. Le fluttuazioni del DAX possono riflettere i cambiamenti nella fiducia degli investitori, nell’attività economica e nelle prospettive di crescita delle imprese tedesche. Inoltre, il DAX può influenzare i mercati finanziari internazionali, poiché investitori e analisti guardano spesso all’andamento dell’indice per valutare le prospettive dell’economia tedesca e globale. Considerare il DAX nella previsione economica offre quindi una prospettiva più completa sull’andamento dell’economia tedesca e può aiutare a identificare i rischi e le opportunità che possono influenzare i mercati finanziari e l’economia nel suo complesso.

D.R.E.Am Italia compie 45 anni di vita

21 milioni di euro da finanziamento europeo portati sui territori in 20 anni di attività sul progetto LIFE insieme a altri partners


D.R.E.Am  Italia, l’azienda con sede a Pratovecchio Stia e Pistoia che supporta uno sviluppo sostenibile del territorio attraverso la realizzazione di progetti complessi e consulenze nel campo della gestione delle risorse naturali, compie 45 anni.

La forza di questa compagine cooperativa è senz’altro la multidisciplinarietà del suo team, caratterizzato da un alto profilo professionale che opera sull’intero settore ambientale, in particolare agronomico, forestale, ingegneristico, idrologico, geologico, biologico, ecologico e topografico.

I numeri sono interessanti 40 soci, 190 tra dipendenti e collaboratori e 544 commesse attive.

D.R.E.Am  è partita dalla Toscana dove ha due sedi strategiche in Casentino e a Pistoia, per arrivare oggi a operare in tutta Italia e all’estero.

La sua storia inizia alla fine degli anni Settanta, con la nascita delle due cooperative Scaf (1978) in provincia di Arezzo e Argentèa (1979) in provincia di Pistoia, che sviluppano una serie di servizi tecnici innovativi, fra cui le prime tecnologie e metodologie informatiche applicate alla pianificazione forestale, l’assistenza tecnica alle comunità montane e la progettazione ambientale integrata. Nel 1991, la fusione delle due cooperative dà vita alla D.R.E.Am Italia.

Grazie al duro lavoro di professionisti e ricercatori, di una formazione continua molto forte e all’avanguardia, la cooperativa è diventata un punto di riferimento per gli operatori del settore sia pubblici che privati, in Italia e all’estero.

A traghettare nel nuovo percorso la compagine cooperativa socia di Legacoop, è la Presidente Lilia Orlandi che commenta: “Quasi mezzo secolo di vita è un grande traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza di cui andiamo fieri e per il quale abbiamo lavorato tutti in modo instancabile. Già dai primi anni D.R.E.Am. ha promosso percorsi con l’obiettivo di unire la tutela dell’ambiente con le caratteristiche delle economie di mercato. Il paradigma della Green Economy, per la nostra cooperativa, è sempre stato un orizzonte di senso sul quale armonizzare percorsi e progetti”.

Diverse sono le attività in cui è attualmente impegnata D.R.E.Am: dalla promozione dello sviluppo rurale all’ingegneria per il territorio, con i settori di intervento che vanno dalla difesa del suolo alla pianificazione urbanistica, dalla valorizzazione delle risorse naturali e forestali, la gestione sostenibile di ambienti naturali e fauna. D.R.E.Am Italia ha contribuito alla redazione dei Piani di gestione forestale della Regione Toscana, al Sistema informativo forestale della Regione Sicilia e ai Piani forestali particolareggiati della Regione Sardegna.

Sul programma LIFE, un programma di investimento europeo sul campo ambientale, Dream ha lavorato in particolare sulla conservazione degli ambienti naturali seguendo 20 progetti in 20 anni con un investimento globale di 36 milioni di euro che ha portato sui territori ben 21 milioni e 600 mila euro

Gli esperti della cooperativa stanno supportando, per esempio, le autorità ministeriali, nella gestione dell’emergenza legata alla Peste suina nel Sud Italia.

Altro campo d’azione sul quale la cooperativa ha incessantemente investito, è quello contro gli incendi boschivi. Sono stati più di 9.000 i corsi svolti e 75.000 gli addetti formati, di quasi tutte le regioni italiane, diventando un punto di riferimento internazionale per il metodo e l’innovazione applicata alla formazione.

La nuova sfida è quella dei cambiamenti climatici e con questi la messa in sicurezza del territorio e lo sviluppo di un’agricoltura resiliente.

Altro contesto sul quale la cooperativa toscana ha saputo anticipare i tempi, sono i famosi crediti di carbonio o meglio i crediti di sostenibilità.
Lilia Orlandi commenta: “Per valorizzare in modo adeguato i crediti di carbonio è necessario legarli alla sostenibilità e quindi a una serie di altri servizi di valore che danno ragione, non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello scientifico, ai percorsi che a livello globale le aziende stanno intraprendendo. Quindi i crediti di sostenibilità hanno bisogno di una validazione rigorosa e fatta da soggetti credibili. D.R.E.Am. oggi può dare tutto questo. Sono fiera di rappresentare in questo momento così delicato e di passaggio questa cooperativa che in 45 anni di vita, ha saputo anticipare i tempi, rielaborare strategie a favore delle aziende, promuovendolo nel contempo i valori cooperativi come il rispetto verso l’individuo e verso le eredità del futuro”.

A proposito dei cambiamenti climatici DREAM Italia ha al suo interno l’ambasciatrice italiana della Resilienza dei progetti europei ResAlliance e si chiama Mariasole Galfrè, giovane ricercatrice che lavora nella sede di Pratovecchio Stia.

All’Isis Fermi di Bibbiena la “Bottega dell’Arte”: un laboratorio di pittura per studenti con disabilità e una mostra

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Talvolta le magie sono più concrete di quello che si può pensare. La magia è quando alcune persone di buona volontà si mettono insieme e creano le condizioni perché qualcosa ritenuto difficile si possa avverare per aiutare il prossimo a sentirsi meglio in questo mondo, perché inclusione non rimanga solo una parola piena di belle intenzioni”.

Con queste parole il Dirigente Maurizio Librizzi parla di un progetto innovativo che sta dando tante soddisfazioni alla scuola e grandi opportunità a 15 studenti con disabilità.

Il laboratorio di chiama “La bottega dell’arte” e nasce grazie alla volontà degli insegnanti di sostegno rappresentati da Elisa Bartolini e Simona Bernacchi di offrire ai loro studenti con maggiori difficoltà, uno spazio aperto di espressività, di creatività e di inclusione attiva.

Per questi motivi è stato coinvolto un artista stimato e riconosciuto in Italia e all’estero come Mario Bettazzi che ha una lunga esperienza in progetti dedicati anche ai ragazzi e alle ragazze con disabilità.

Elisa Bartolini commenta: “Il laboratorio diventa un percorso terapeutico ma anche formativo e ricreativo, in grado di dare ai partecipanti la possibilità di raccontare il proprio mondo interiore con l’arte. Gli insegnanti di sostegno insieme agli studenti impegnati nel progetto e guidati dal maestro Mario Bettazzi, hanno seguito tutte le fasi di lavorazione, dall’ideazione alla produzione vera e propria, stimolando lo sviluppo delle autonomie, promuovendo lo stare insieme e facilitando la gestione dell’emotività”.

Simona Bernacchi spiega: “I ragazzi hanno aumentato la propria autostima e la consapevolezza di partecipazione sociale in quanto si sono sentiti artisti all’interno di un gruppo. L’arte è un linguaggio molto forte che ha messo a disposizione dei ragazzi uno strumento di comunicazione universale immediato, diretto spontaneo, privo di filtri”.

La bottega dell’arte che si trova nell’aula 26 dell’Isis Fermi è un luogo bellissimo pieno di luce, musica e colori. Non è un luogo separato ma integrato nella scuola, un luogo di comunicazione e crescita interiore per tutti gli studenti.

Il pittore Mario Bettazzi commenta: “Dipingere coinvolge tutte le funzioni percettive e cognitive e l’arte diventa fondamentale per accompagnare la trasformazione, l’evoluzione, lo sviluppo e la crescita di ognuno di noi. Sono felice quando vengo qui in mezzo a questi ragazzi e ragazze e ai loro docenti, è un luogo che ricarica e ci mette in contatto con noi stessi e con la comunità in maniera del tutto particolare”.

Il laboratorio nel tempo ha prodotto 50 opere d’arte di una bellezza straordinaria, per questo i docenti e la scuola hanno deciso di portarle all’esterno per coinvolgere tutti. E’ nata così l’idea di una mostra che si terrà l’11 di maggio alle ore 16,30 nel Chiostro di san Lorenzo messo a disposizione dall’amministrazione comunale.

La mostra si chiama “I colori delle emozioni. Apri le ali e vola” e sarà dedicata ad Alessandra Lumachi una colonna portante dei colleghi del sostegno all’Isis Fermi.

In arrivo la terza edizione della Natural Bike Casentino (il programma)

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Per il Gravel il Casentino è stato inserito nel circuito Gravel Road Tuscany. Valorizzati anche i percorsi delle strade basse tracciati grazie alla nuova associazione


Natural Bike Casentino torna nelle strade, nei boschi e nelle ciclopiste del Casentino nei giorni 20 e 21 aprile 2024 con le discipline cicloturistica, MTB, E-bike e Gravel e una novità ovvero l’inserimento nel Gravel Road Tuscany del percorso casentinese.

Il nuovo brand Natural Bike Casentino – che unisce associazioni e amanti delle due ruote per la promozione di una vallata – ha dopo tre anni dalla sua fondazione, un’immagine coordinata e una maglietta simbolo: verde con un’immagine colorata che ricorda i colori delle nostre foreste e la nostra area protetta.

Le gare cicloturistiche proposte anche quest’anno, si snoderanno tra borghi e i paesi della nostra vallata per regalare ai partecipanti un’esperienza unica a cavallo delle loro biciclette. In particolare i borghi che verranno toccati quest’anno sempre con partenza alle ore 9 da Piazza Tarlati a Bibbiena saranno Fonte Farneta, Mulino di Gabrino, Soci, Memmenano, una sosta al Birrificio artigianale La campana d’Oro, Porrena, Pratovecchio Stia, Castello di Romena, Borgo alla Collina, Poppi.

Gravel, mountain bike, enduro, strada, ogni disciplina avrà il suo percorso, le sue gare e offrirà un progetto immersivo tra foreste, borghi, paesi antichi e angoli sconosciuti.

Natural Bike è una nuova associazione che unisce varie anime dello sport e dell’associazionismo del territorio, e che si pone come obiettivo la promozione del Casentino verde da godere attraverso la mobilità dolce. A far parte di questa associazione, nata proprio negli anni dolorosi della pandemia, sono la Casentino Gravel di Angiolino Piantini, la cooperativa Oros, Mtb Casentino, Noi che… Bibbiena, Nrc Bike, Gsc.

Anche in questa edizione 2024, per coinvolgere tutte le famiglie, sono stati affiancati ai percorsi in bici dei laboratori per bambini promossi e gestiti dalla Cooperativa Oros.

La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale, Uisp Arezzo, Noi che…Bibbiena, Nrc, MTB Casentino, Gravel Casentino, Roberto Fabbri per l’enduro.

L’evento però avrà il sostegno anche di tante realtà associative unite per la promozione e valorizzazione del territorio e alcuni sponsor.

Ecco il programma completo:

Sabato 20 Aprile: 

Ore 7:30 /9:00 Iscrizioni GRAVEL | MTB | E-BIKE | CICLOTURISTICA + Ritiro pacco gara (Cortile CIFA)

Ore 9:00 Partenza Manifestazione NATURALBIKE GRAVEL (Piazza Tarlati)

Ore 9:30 Partenza Manifestazione MTB | E-BIKE (Piazza Tarlati)

Ore 13:00 Inizio PASTA PARTY

Ore 15:30 PREMIAZIONI

Ore 15:30 VISITA GUIDATA ai Palazzi del Centro Storico di Bibbiena a cura della Cooperativa Oros.

Ore 14,00 NATURALBIKE CAMPUS GIOVANI al Campo scuola di Pratovecchio a cura dell’AVIS. PRATOVECCHIO

Ore 17,30 MERENDA per i BAMBINI del CAMPUS a BIBBIENA Piazza Tarlati

Domenica 21 Aprile:

Ore 7,00/8,00 Iscrizione CICLOTURISTICA più ritiro pacco gara (Cortile CIFA)

Ore 8,30 Partenza NATURALBIKE CICLOTURISTICA (Piazza Tarlati)

Ore 10,00 VISITA GUIDATA ai Palazzi del Centro Storico a cura della Cooperativa Oros.

Ore 13,00 Inizio PASTA PARTY a seguire PREMIAZIONI-

POMERIGGIO DI MUSICA CON СОМАКЕМА

 I link utili:

https://naturalbikecasentino.it/iscrizioni/

https://naturalbikecasentino.it

 

Carlo Toni ufficializza la candidatura a sindaco di Poppi per il terzo mandato

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L’attuale primo cittadino ha sciolto le riserve e ha scelto di rinnovare il servizio alla propria comunità. Turismo, politiche giovanili, sport e sviluppo dei servizi sono tra le sfide del prossimo quinquennio


POPPI (AR) – Carlo Toni ufficializza la candidatura a sindaco di Poppi con la lista “Poppi nel Cuore”. L’attuale primo cittadino del Comune casentinese ha sciolto le riserve e, dopo una fase di valutazione e confronto, ha scelto di rinnovare il servizio alla propria comunità per il terzo mandato consecutivo e di chiedere nuovamente la fiducia agli elettori. Questo è stato reso possibile dal recente decreto legge 07/2024 in cui il Governo è intervenuto sul Testo Unico degli Enti Locali dove, per i Comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, è stato previsto l’aumento a tre del numero massimo di mandati consecutivi che possono essere ricoperti dai sindaci. «Per governare – spiega Toni, – è indispensabile nutrire un profondo senso di appartenenza alla comunità e sentire le responsabilità delle decisioni su di te. È necessario essere animati da spirito di servizio, sempre e in ogni momento, vivere ogni giorno le dinamiche amministrative con passione e impegno, con onestà, con umiltà, con serietà, con lungimiranza e, soprattutto, con tanta presenza e concretezza, forte dell’esperienza acquisita e senza mai dimenticare di ascoltare e condividere i bisogni del territorio».

Turismo, istruzione, politiche giovanili, sport e potenziamento dei servizi comunali in particolare in ambito socio-sanitario per innalzare la qualità del vivere sul territorio locale sono le sfide da affrontare nel prossimo quinquennio, con nuove idee ma in linea di continuità con il percorso già tracciato. La consapevolezza delle ricchezze e delle bellezze del territorio tra pievi, castelli, paesaggi e natura dovrà continuare a essere volano e opportunità per il turismo, sostenendo chi ha investito a livello locale e chi vuole ancora investire nella promozione e nelle attività imprenditoriali che devono essere agevolate e incoraggiate in maniera sinergica. Una particolare attenzione sarà volta alla prospettiva del vivere nel territorio attraverso la predisposizione di servizi per uno sviluppo locale sostenibile e responsabile con politiche fatte per le persone e con le persone. In quest’ottica, il futuro della comunità di Poppi dipenderà poi dal supportare le potenzialità dei giovani che devono crescere e maturare attraverso percorsi educativi e propositivi, con una formazione dinamica, professionale e efficace in relazione ai bisogni e alle opportunità del territorio. «Il “domani” è sempre il nostro orizzonte temporale – aggiunge Toni, – quello di costruire insieme il futuro in relazione al presente e alla continuità che vogliamo e chiediamo ai cittadini. Immaginiamo un futuro aperto per costruire insieme in relazione ai nuovi problemi che richiedono idee, risorse, proposte e progetti innovativi con lo sguardo proiettato in avanti, ma sempre rispettosi e coscienti delle nostre radici e tradizioni. Vogliamo esser testimoni e, al tempo stesso, protagonisti della nostra vita attraverso quel patrimonio culturale che ci accompagna nel tempo, generazione dopo generazione. Occorre disponibilità per comprendere esigenze, bisogni e aspettative: in questi anni non mi sono mai sottratto e non ho fatto mai mancare sentimento e umanità, riuscendo a superare le tante difficoltà che ci hanno colpito a livello internazionale tra Covid, guerre, aumento indiscriminato e speculativo dei prezzi delle materie prime. Insieme alla comunità abbiamo affrontato e superato queste situazioni con dignità. Con questo spirito, con questo entusiasmo e con queste prospettive intendo presentarmi nuovamente alle cittadine e ai cittadini di Poppi: la strada è tracciata, camminiamo insieme».